Flop Serie A - Il fallimento dell'Inter passa in sordina. Ma per ora è la vera sconfitta di Conte

Due stagioni, due eliminazioni. Se è vero che l'anno scorso Antonio Conte è riuscito a rimettere in piedi una stagione che sembrava pronta per finire malissimo (ma che poi ha portato un secondo posto in Serie A e una finale di Europa League) quest'anno il vantaggio dei nerazzurri sulla seconda può fare sognare. La Serie A è l'unico obiettivo, oramai considerato alla portata visto gli ultimi risultati. In Champions però il fallimento è abbastanza chiaro. Conte ha speso tantissimi soldi per acquistare Eriksen, Lukaku, Sanchez, Hakimi e Barella: eccezion fatta per il cileno sono quattro calciatori europei, giovani, che possono fare la differenza anche con la musichetta più gloriosa del calcio.
È chiaro altresì che lo Scudetto nobiliterà il percorso di Conte in nerazzurro, riuscendo a vincere con il fantasma di Marcello Lippi sulle spalle, anche lui passato da simbolo Juventus a allenatore Inter, senza però le stesse rassicurazioni. L'Inter è il club che negli ultimi anni ha speso meglio i soldi arrivati, ma in questa campagna europea è sicuramente la seconda peggiore, dopo la Juventus incappata nell'ostacolo Porto. Il Real Madrid era battibile tra settembre e dicembre, il Borussia Moenchengladbach un gradino sotto tutti, lo Shakhtar viene preso a pallonate dalla Roma (e dall'Atalanta e dalla stessa Inter). Il fallimento è passato in sordina, ma è la vera sconfitta di Conte. Sia per uomini che per risultati. Basterà la Serie A per ripartire, ma l'anno prossimo è lecito aspettarsi qualcosa di più.
