Il debutto da applausi del nuovo Nico Paz del Como di Cesc Fabregas

Il debutto di Jacobo Ramon di ieri contro il Betis Siviglia è di quelli che non fanno ben sperare. Di più. Il classe 2005 ha debuttato nella ripresa della gara vinta per 3-2 dal Como contro gli andalusi e i segnali messi in mostra dal ragazzo preso dal Real Madrid sono di altissima qualità. Personalità, capacità di alzarsi palla al piede, di impostare il gioco, di rischiare anche un tentativo che vada ben oltre quelle che sarebbero le richieste 'standard' per un imberbe debuttante. Centonovantacinque centimetri, sulle palle alte è stato già padrone assoluto.
Il Como lo ha voluto tanto. Fortemente. Un'operazione che a molti ha ricordato quella per Nico Paz: un talento che al Real Madrid non aveva e non avrebbe altrettanto avuto spazio e che i lagunari, grazie allo scouting, alla dirigenza, al progetto e all'algoritmo, hanno individuato con la regia di Cesc Fabregas. La benedizione dell'allenatore e allora via, senza indugio, su Ramon. "Jacobo è un giocatore giovane ma di grandissima prospettiva. Viene da uno dei settori giovanili più competitivi del mondo, dove ha potuto affinare le sue qualità e siamo sicuri potrà avere un impatto molto positivo sulla nostra squadra", lo aveva accolto lo stesso tecnico spagnolo.
Per Ramon è stato un addio importante. Il più pesante della sua vita. Perché a Madrid è arrivato all'età di otto anni, nel 2013. La chiamata al Las Rozas FC, la dirigenza che avvisa i genitori, l'inizio con il Benjamin B, di fatto i nostri Pulcini. Poi l'Alevin, Infantin, Cadete, Juvenil e infine il Castilla, la seconda squadra che lo matura, plasma e cresce tra i grandi. "Il ricordo indelebile? Scegliere un solo momento è impossibile, ma debuttare al Bernabéu in una notte di Champions ti lascia senza parole. E segnare un gol davanti a tutti i tuoi tifosi non ha prezzo. Oggi mi congedo dal Real Madrid con l’orgoglio di aver imparato dai migliori. E inizio una nuova tappa della mia vita al Como 1907 con gli stessi valori che ho iniziato ad apprendere da quel settembre del 2013. Grazie di tutto, per sempre. E Hala Madrid!". Ora la nuova vita. Sognando un altro Nico Paz.
