In Champions leoni, in Serie A piccoli: l'Inter cade ancora. Colpo grosso Monza: 1-0, decide Caldirola

Monza batte Inter 1-0: a San Siro decide la rete di Caldirola.

In settimana leoni, nel weekend fate vobis. È davvero pazza, persino più di quanto i suoi tifosi siano abituati a vederla, questa Inter che il martedì schianta il Benfica a Lisbona, mettendo un piede e mezzo in semifinale di Champions, ma il sabato deve aggiornare la conta delle sconfitte rimediate in campionato. Al Meazza vince il Monza, 1-0 grazie alla rete di Luca Caldirola, ex come Di Gregorio, l'alto prodotto del vivaio nerazzurro sul quale la squadra di Simone Inzaghi inesorabilmente sbatte. Se Caldirola si riprende quanto aveva sfiorato all'andata - la rete del 2-2 fu convalidata come autogol di Dumfries - i brianzoli di Raffaele Palladino fanno felice l'ad Galliani, raggiante in tribuna in quello che per lui è un derby. Dell'Inter, si diceva e si dovrà dire ancora: undicesima sconfitta in campionato, la quinta a San Siro in questa Serie A, quasi a confermare il fatto che il problema non sia in casa o in trasferta, ma la fragilità di una squadra che manca il sorpasso al Milan e resta fuori dal perimetro della prossima Champions League, col paradosso di poter addirittura vincere quella attuale. Terza gara nelle ultime cinque di campionato, nessuna delle quali conclusa coi tre punti, senza riuscire a trovare la via del gol: se in Europa si festeggia, in Italia l'Inter continua a preoccupare i suoi sostenitori.

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Le scelte iniziali: fiducia in Asllani e Correa. Torna Mota. Inzaghi fa quattro cambi rispetto alla formazione di Lisbona: seconda consecutiva da titolare in campionato per il regista albanese, davanti c'è il Tucu con Lukaku. Palladino risponde preferendo l'ex Juve a Petagna per non dare riferimenti alla difesa nerazzurra.

Inter pericolosa ma non basta, reti bianche all'intervallo. Palla a terra e far pedalare l'avversario, o almeno provarci: il Monza non si trasforma e non sfigurerà, anche se i pericoli principali del primo tempo sono nerazzurri. Subito un'occasione per Lukaku: girata sghemba sul cross di Barella dalla trequarti destra. La sorpresa è il feeling fra il belga e Correa, in evidente crescita: la miglior occasione dei primi 45 minuti nasce proprio da una combinazione fra i due, Di Gregorio dice no alla rasoiata del Tucu, sulla ripartenza brianzola ci pensa De Vrij a neutralizzare il pericolo portato avanti da Colpani. Alla mezz'ora applausi di buona parte del pubblico di San Siro - 74.135 spettatori complessivi - nei confronti di Stefano Sensi, costretto al cambio per un nuovo problema fisico: dentro Caprari. Ultimo mezzo brivido del primo tempo su punizione nerazzurra da due passi. Izzo stende Mkhitaryan, della battuta si occupa Asllani. Altissima, 0-0 all'intervallo.

La dura legge dell'ex. La ripresa si apre senza cambi, ma durerà poco: De Vrij mura la conclusione pericolosa di Carlos Augusto, ricavandone applausi e un infortunio. Inzaghi schiera Acerbi al posto dell'olandese. Si sveglia Lukaku: il belga di testa impegna Di Gregorio, ancora protagonista. Poi ringrazia Pessina che perde palla, Mkhitaryan che la recupera e Barella che lo serve, sparando però di poco fuori rispetto alla porta monzese. Scintille Caprari-Correa, all'ora di gioco Dany Mota pericoloso col tiro a giro: l'eventuale gol sarebbe stato probabilmente annullato per un fallo di Machin, subentrato a Rovella, su Barella a inizio azione. A dodici minuti dal novantesimo, ecco la doccia fredda per il Meazza: su calcio d'angolo, Caldirola ha tutto il tempo per staccare e colpire di testa, bruciando Bastoni. L'ex nerazzurro, già protagonista nel 2-2 del Brianteo, batte Onana e porta in vantaggio il Monza. Reazione istantanea dell'Inter: Calhanoglu imbecca Lautaro, da due passi il Toro trova la pronta replica dell'ottimo Di Gregorio. Inzaghi si gioca anche la carta Dzeko, subentrato a Darmian per un forcing matto e disperatissimo che non darà i suoi frutti.

INTER-MONZA 0-1
(78' Caldirola)