La Champions per riscattarsi: Lotito e Sarri vogliono risposte dalla squadra. Guendouzi titolare?

Le polemiche arbitrali rimangono lì, non sono dimenticate a Formello ma adesso passano in secondo piano. Anche i problemi della squadra, come l’atteggiamento troppo passivo e la poca lucidità nei momenti chiave. Oggi e domani conta solo il campo e ritrovare compattezza: c’è la Champions e la Lazio, domani contro l’Atletico Madrid, avrà immediatamente l’occasione per rialzarsi. Le tante critiche devono trasformarsi in benzina per tornare a correre. E sì, provare a ripartire dopo un avvio di stagione da dimenticare: solo 6 volte nella storia ultracentenaria del club la Lazio era partita con 3 sconfitte nelle prime 4 giornate di campionato.
Lotito si è sfogato, ha chiesto allo spogliatoio uno scatto d’orgoglio e di voglia. “Devono darsi tutti una svegliata”, il virgolettato del presidente riportato da Il Messaggero. Anche Sarri, che negli spogliatoi di Torino non era stato duro con la squadra, ieri alla ripresa degli allenamenti si è fatto sentire. Nessuno è contento, dei tifosi non ne parliamo, ma pure gli stessi giocatori sono consapevoli che le aspettative sono ben diverse. A livello tattico non dovrebbe cambiare molto, l’unica novità rispetto a Torino può essere Guendouzi a centrocampo al posto di Kamada, con Cataldi e Luis Alberto a completare il reparto. Ma più che gli uomini, conta l’aspetto mentale. Serve ritrovare serenità e fiducia, oltre la ferocia, la qualità che per Sarri più di tutte fa la differenza. C’era stata a Napoli, non c’è stata con la Juventus. Ci sarà domani contro l’ex Simeone?
