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La Premier e le panchine delle big: chi ci sarà nella prossima stagione?

La Premier e le panchine delle big: chi ci sarà nella prossima stagione?
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 5 aprile 2021, 19:15Serie A
di Lorenzo Di Benedetto

Sette partite, quelle che mancano al Manchester City per tornare sul tetto d'Inghilterra, anche se la matematica arriverà quasi certamente prima, poi la bagarre per l'ingresso in Champions League, ma in Premier League, come nel resto dei campionati europei, è già tempo di pensare alla prossima stagione, con gli allenatori che si giocheranno la permanenza in base agli obiettivi che riusciranno a centrare nel finale di campionato. Ma andiamo con ordine: chi ci sarà sulle panchine delle big nel 2021/22?

Manchester City: Guardiola resterà, su questo non ci sono dubbi. Il tecnico catalano ha infatti rinnovato il suo contratto con i Citizens fino al 2023 e ha messo già in cassaforte il titolo in Premier dopo una stagione complicata come quella dell'anno scorso. Tornare sul tetto d'Inghilterra potrebbe già bastare per motivare la scelta del club, ma Pep cercherà di regalare la prima Champions League della storia alla società inglese, in modo da entrare nella storia: il Borussia Dortmund sarà il prossimo ostacolo da superare, poi eventuale semifinale e finale, per riprendersi il trofeo vinto l'ultima volta, con il Barcellona, nel 2011.

Liverpool: stagione molto complicata per i Reds, lontanissimi dal primo posto in Premier League. Attualmente Salah e compagni sono addirittura fuori dalle prime quattro posizioni, nonostante la convincente vittoria per 0-3 contro l'Arsenal sabato scorso ma Jurgen Klopp non è a rischio, visti i suoi successi nelle scorse stagioni e la possibilità di vincere la Champions quest'anno, con il Liverpool che domani sfiderà il Real Madrid ai quarti cercando la rivincita dopo il ko in finale del 2018. Il tecnico tedesco ha l'accordo fino al 2024, e non andrà via con tre anni d'anticipo. L'unica cosa che potrebbe farlo vacillare è la panchina della nazionale tedesca ancora vacante, ma la Federazione non vuole spendere troppo e per questo il favorito è probabilmente Kuntz.

Chelsea: Tuchel non si tocca. Il cambio in panchina è stato fatto pochi mesi fa e nonostante la pesante sconfitta di sabato contro il WBA i Blues stanno andando molto bene, sia in Premier League che in Champions: dopo aver eliminato l'Atletico Madrid il sorteggio è stato benevolo per Chelsea che mercoledì se la vedrà, nell'andata dei quarti contro il Porto. A prescindere da come andrà il finale di stagione Tuchel però sarà al timone anche il prossimo anno, quando andrà alla caccia del titolo in Premier.

Arsenal: piena fiducia in Arteta nonostante i risultati non all'altezza. A dicembre il tecnico ha rischiato l'esonero, poi si è ripreso, ma i suoi non girano. In tutto questo la cosa certa è che l'allenatore sta già programmando la prossima stagione con la società e sembra essere improbabile che possa essere sostituito. Difficile che i Gunners possano migliorare considerevolmente la loro classifica nel finale di Premier, visto l'attuale decimo posto, ma il progetto dovrebbe comunque andare avanti anche nel 2021/22.

Tottenham: l'unico che può davvero rischiare è Jose Mourinho. La sua squadra non va, assolutamente, né in Premier, dove però ha ancora la possibilità di centrare la qualificazione in Champions League, né in Europa, con l'eliminazione dall'Europa League per mano della Dinamo Zagabria dopo il successo per 2-0 all'andata e lo 0-3 ai supplementari al ritorno. L'ex allenatore dell'Inter aveva preannunciato che questa sarebbe stata la stagione del rilancio del Tottenham ma così non è stato. Circolano altri nomi: uno su tutti Nagelsmann.

Everton: Carlo Ancelotti resterà sulla panchina dei Toffeess anche l'anno prossimo. Da giorno del suo arrivo la squadra è migliorata tantissimo e la prossima stagione dovrà essere quella della definitiva consacrazione, visto che dopo il mercato l'Everton sarà ancora più forte e proverà a farsi vedere ai vertici della classifica. Potenzialmente la squadra di Ancelotti potrebbe essere al quarto posto in classifica, visto che ha due gare da recuperare, e l'obiettivo per il finale di campionato è quello di tornare nella coppa dei più grandi.

Leicester: le foxes si trovano al terzo posto, anche quest'anno sono la vera sorpresa della Premier League, anche se sembra essere riduttivo parlare di sorpresa. Brendan Rodgers sta facendo un grandissimo lavoro e non è pensabile che possa essere sostituito. La società lo aiuterà con il mercato: adesso l'obiettivo è quello di non fare come l'anno scorso, quando la qualificazione in Champions League sfuggì all'ultima giornata.

Manchester United: dubbi pari allo zero anche per Ole Gunnar Solskjaer: l'allenatore conosce bene l'ambiente United, è "figlioccio" di Ferguson, la squadra è in zona Champions e punta alla vittoria in Europa League. Il tecnico ha il contratto in scadenza nel 2022, gli verrà con ogni probabilità rinnovato. Il suo ciclo ai Red Devils è dunque soltanto all'inizio, o così almeno sembra.

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