Lazio, dal giovane classe 2005 alle idee Dia e Folorunsho: come chiudere il mercato
Due soluzioni per chiudere il mercato in entrata. La Lazio sta valutando quelle che sono due ipotesi su cui si sta lavorando ormai da diverse settimane. Da una parte il famoso giovane di talento classe 2005 di cui ha parlato il presidente Lotito. Dall’altra i giocatori pronti all’uso, quei giocatori di sostanza che permetterebbero a Baroni di allungare le rotazioni in avanti. I nomi, in questo caso, sarebbero quelli di Boulaye Dia e Michael Folorunsho. L’esigenza di prendere un giovane nasce dai problemi di liste che coinvolgono la Lazio ormai da diverse stagioni. La squadra biancoceleste è da anni una delle più anziane d’Europa e non avendo prodotto del settore giovanile al di fuori di Cataldi questo obbliga la Lazio a rinunciare ad almeno un paio di elementi in lista. Folorunsho è cresciuto nel settore giovanile biancoceleste, formalmente non ha passato i tre anni consecutivi a Roma ma a livello regolamentare si può (almeno questo crede la Lazio) trovare una soluzione per inserirlo in lista. Difficile invece trovare spazio per Dia, specialmente se gli esuberi non dovessero trovare squadre nei prossimi giorni.
L’opzione giovane resta sul tavolo
Ecco perché finché non ci sarà la chiusura definitiva per Dia è obbligatorio tenere aperta la pista del giovane per l’attacco. Cherki ha finito con una sconfitta in finale l’Olimpiade in casa e adesso cercherà una soluzione per lasciare il Lione senza andar via a parametro zero. Alla Lazio piace e molto, ma la richiesta vicina ai 20 milioni dell’OL spaventa non poco. Da un 2003 come Cherki ai talenti classe 2005 Vitor Roque, Pardo e Bellingham, tutti osservati da vicino e tutti sondati nelle scorse settimane. Tra i tre l’unico veramente sul mercato è Vitor Roque, il Barcellona ha bisogno di fare cassa e il brasiliano non rientra nei piani dei catalani. La richiesta dei blaugrana però è superiore ai 25 milioni e la Lazio potrebbe acquistare il classe 2005 solo con un’operazione in stile Greenwood (che intanto due settimane fa ha già trovato il primo gol in amichevole con il Marsiglia). Baroni ha chiesto un elemento in più in attacco, non importa dove dovesse arrivare. In caso di trequartista, Pedro diventerebbe il vice-Zaccagni. Se fosse un esterno puro si giocherebbe il posto con Isaksen e Tchaouna, mentre se fosse un centravanti sarebbe Noslin a entrare nelle rotazioni degli esterni. E se i colpi dovessero essere due? La Lazio ci pensa ma la questione liste obbliga la società a fare bene i conti.