Le giovanili con Ajax e Bayern prima del Celtic: chi è Kuhn, ennesimo talento del Como

Nicolas Kuhn è uno dei tanti talenti offensivi sbarcati sulle rive del lago di Como in questa intensa estate di mercato del club lariano. Un'operazione importante, da oltre 19 milioni di euro, che però ha aggiunto alla rosa di Cesc Fabregas qualità, imprevedibilità e gol. "Nico è acuto, tecnico e conosce molto bene gli spazi. Porta creatività e intensità, qualità che si adattano perfettamente al nostro stile di gioco. Ci darà qualcosa di diverso in Serie A", ha detto l'allenatore spagnolo parlando dell'arrivo del giocatore dal Celtic.
I numeri
Ala destra (all'occorrenza può slittare a sinistra), tedesco, classe 2000. Kuhn è arrivato al Celtic dal Rapid Vienna a gennaio 2024, e ha continuato a crescere a vista d'occhio nel suo primo anno trascorso a Glasgow. Nella stagione ormai conclusa vanta 10 gol e 8 assist in 28 presenze ufficiali nel massimo campionato scozzese dove ha peraltro trionfato da Campione di lega. Ha segnato anche nell’Old Firm, il rinomato e storico duello tra Celtic e Rangers. Oltre che aver lasciato il segno in Champions League con ben 3 reti e 1 assistenza (doppietta al Lipsia e sigillo ai danni del Bayern Monaco).
Percorso in evoluzione
Kuhn però nel corso della sua carriera da calciatore ha vestito anche le maglie di alcuni dei club più prestigiosi del panorama calcistico. Nel 2015, quando aveva solo 15 anni, finì catapultato dal modesto Hannover alle giovanili Lipsia dall’attuale allenatore dello Stoccarda Sebastian Hoeness. Nell'arco di tre anni l'Ajax, una delle più rinomate Academy di talenti, piombò per accaparrarselo e svezzarlo finché passò al Bayern Monaco II nell'estate del 2020. Nel frattempo il ragazzo classe 2000 aveva già racimolato 32 presenze e 19 gol con la Germania tra U15 e U20. Una forte concorrenza nella prima squadra lo ha deviato in prestito all'Erzgebirge Aue, prima di esordire nella massima serie austriaca con il Rapid Vienna nel 2022.
Stile di gioco
Nicolas Kuhn è un mancino, rapido, abituato a puntare l'uomo e a scattare in velocità. Per certi versi paragonabile a Leroy Sané, rischia spesso la giocata e nel corso degli anni gli ha permesso di affinare confidenza e statistiche offensive sempre più favorevoli. Come anticipato, parte di default a destra - dove rende meglio - ma è liberissimo di muoversi anche da ala sinistra e può anche muoversi da trequartista dietro le punte. Nel 2019 ha ricevuto la medaglia d’oro Fritz Walter come miglior giovane calciatore tedesco a livello U19, premio conferito negli anni ai vari Havertz, Rudiger e Ter Stegen solo per citarne alcuni.
