LIVE TMW - Udinese, Padelli: "Udine è casa mia"; Udogie: "Arrivo nella società ideale per crescere"

12.12 - Alla vigilia dell'esordio in gare ufficiali per la stagione 2021/2022 nel match di Coppa Italia contro l'Ascoli, l'Udinese presenterà tra poco, via Udinese TV, i suoi primi due acquisti del calciomercato, ovvero Daniele Padelli, che farà da vice Silvestri, e Destiny Udogie, arrivato dall'Hellas Verona e già elemento importante nel precampionato bianconero. Segui la diretta testuale su TuttoMercatoWeb.com.

12.34 - Tutto pronto dalla Dacia Arena per la presentazione dei due ragazzi, ci saranno anche il ds Marino e il dg Collavino.

Prende la parola il dg Collavino:
"Do il benvenuto a due dei nostri rinforzi, per Padelli si tratta di un graditissimo ritorno, porta esperienza e doti umani di primo ordine. Il secondo, Udogie, è un acquisto tipico per l'Udinese, è un giovane di grandi qualità. Volevo anche dare un paio di indicazioni sui biglietti visto che domani finalmente accoglieremo i tifosi allo stadio. La prima cosa è che le condizioni attuali non ci consentono di avviare una campagna abbonamenti per il campionato, questo in base ai decreti, che ci costringerebbero in caso di cambio di zona a dover scegliere gli abbonati e in secondo luogo la capienza, le modalità per avere il 50% dei tifosi non ci consentirebbe di aprire per esempio ai 14 mila abbonati dell'anno scorso. Ci saranno dunque iniziative per favorire i vecchi abbonati, per tutelare comunque il nostro zoccolo duro, complessivamente la Dacia Arena potrà essere riempita da poco più di 10 mila tifosi. Per quanto riguarda la gara contro la Juventus da domattina ore 10 saranno in vendita i biglietti, riconosceremo una corsia preferenziale a tutti i nostri vecchi abbonati con tariffe ad hoc e speriamo che questa iniziativa sia gradita ai nostri tifosi tenendo conto di quella che è l'evoluzione della situazione pandemica. Il club fornirà comunque tempestivamente informazioni sul sito e attraverso i nostri canali".

Microfono ora per il ds Marino per entrare nella presentazione:
"Sono felicissimo di dare il benvenuto a questi due nuovi giocatori, uno seminuovo. Sono felice perché sono due giocatori che si sono contraddistinti uno per la grande esperienza e l'altro per la grande professionalità. Il nome di Udogie andrà modificato, Destiny è troppo poco per lui, è un predestinato. Padelli ci porta esperienza, arriva con uno scudetto cucito sul petto, è giocatore di carisma, esperienza, che può portare in campo e fuori tutto quello che è il suo profilo di elevata leadership e professionalità. Per quanto riguarda Destiny guardo l'età e non ci credo, è una persona splendida e ha solo 19 anni. Sta zitto e pedala, è un lavoratore instancabile, non abbiamo bisogno di caricarlo di troppe responsabilità, è capace di reggere tutto, penso sia stata una trattativa lampo, l'investimento è per il futuro e speriamo sia già per il presente".

Padelli raccontaci le tue sensazioni su questo ritorno:
"Ci tengo a ringraziare tutti per questa nuova possibilità di vestire il bianconero, arrivo con tanta esperienza in più rispetto a 8 anni fa e sono qui per provare a trasmetterla ai miei compagni più giovani come Destiny. Cercherò di aiutare a migliorare l'approccio e la mentalità in allenamento, a 35 anni sono riuscito a vincere uno Scudetto, vuol dire che quanto ho fatto è servito per arrivare all'obiettivo".

Arrivi in un gruppo portieri che vede il talento di Scuffet e l'arrivo di Silvestri:
"Udine è una fucina di talenti per la porta, poter lavorare con Silvestri, Scuffet, Piana e i preparatori è bello, si crea un bel gruppo. Stiamo lavorando tanto e bene, stiamo lavorando al meglio per una stagione che dev'essere importante per tutti. Dovremo essere un gruppo unito e noi portieri siamo così, se uno dei miei compagni dovesse diventare protagonista sarei felice per loro".

Udogie, sei come ha detto il direttore un predestinato, in pecampionato hai già dimostrato la tua duttilità:
"L'Udinese punta sui giovani e per me non poteva esserci piazza migliore, stiamo lavorando tanto e bene quindi speriamo che la stagione ci porti soddisfazioni. Ho fatto tanti ruoli, ma penso che il quinto di centrocampo sia il ruolo ideale per me, mi permette di spingere. Il mister mi fa giocare da quinto e ha detto che è il ruolo dove secondo lui mi esprimo al meglio e sento anch'io di potermi togliere soddisfazioni in quel ruolo".

Ci avviciniamo al primo impegno ufficiale, come arrivate al test con l'Ascoli?
"Troviamo una bella squadra, ma noi ci siamo allenati tanto, pensiamo a vincere".

Padelli prende il microfono:
"Vorrei ricordare a Udo che c'è anche da difendere da quinto (ride ndr). L'ambiente è sereno, domani la partita sarà più complicata di quello che può sembrare perché l'Ascoli è una buona squadra, sarà un test importante per noi, potremo valutare il nostro livello attuale".

Che sensazioni hai nel ritrovare dopo tanti anni i tifosi dell'Udinese?
"Non vedevo l'ora innanzitutto di riavere i tifosi allo stadio, senza di loro era uno sport diverso, non c'era quella tensione e quella carica che i tifosi dell'Udinese possono darti. Ora con lo stadio nuovo sono più attaccati al campo e si sentono, sono sicuro ci daranno una grande mano".

Destiny non vedi l'ora di conoscere i tifosi dell'Udinese vero?
"Esattamente, penso che il ritorno del pubblico ci darà carica positiva, il loro tifo ci permetterà di dare il meglio in campo. Sono contento del loro ritorno anche se parziale, li ringrazio e mi auguro di poter ricambiare domani con una vittoria".

Cosa ti aspetti da questa stagione? Hai un punto di riferimento per il tuo ruolo?
"Spero di andare intanto più avanti possibile in Coppa Italia che è un torneo importante, poi personalmente spero di riuscire a giocare il più possibile. Il mio punto di riferimento è Marcelo, lo osservavo sempre al Real".

Padelli, come vedi il nuovo arrivo Silvestri?
"Silvestri è sicuramente un portiere importante, ha fatto bene negli ultimi anni in Serie A. Ha qualità indubbie che si vedono, ho scoperto anche un ottimo ragazzo oltre al calciatore e credo che questo sia fondamentale. Mi trovo molto bene con lui".

Dove può arrivare secondo te l'Udinese?
"Prima di tutto dobbiamo lavorare per creare un gruppo unito, ma non è una frase fatta funziona così, bisogna remare tutti dalla stessa parte dando il massimo per mettere anche in difficoltà il mister nelle sue scelte. Ci dev'essere una spinta collettiva per raggiungere anche risultati inaspettati, non mi piace fare pronostici o proclami, bisogna guardare partita per partita. Intanto dobbiamo pensare a vincere con l'Ascoli, solo dopo penseremo alla Juventus".

Senti di avere Udine nel destino?
"Udine ce l'ho nel destino, io sono venuto qui cominciando praticamente la mia carriera in Serie A, ho giocato anche in Europa League e ho sposato una ragazza di qui. L'esordio con l'Inter l'ho fatto qui. Quando mi è arrivata la proposta sono stato felicissimo perché Udine la sento come una casa".

Udogie, arrivi in una società considerata ideale per i giovani, senti di essere l'uomo giusto nel posto giusto?
"Certo, l'Udinese come ho detto prima è una società ideale per la crescita dei giovani, non mi resta che cogliere questa occasione e dare il meglio in campo".

12.56 - Si conclude la conferenza stampa di presentazione di Padelli e Udogie.