Manchester City-Bayern Monaco 3-0, le pagelle: Haaland serve e segna, disastro Upamecano

Risultato: Manchester City - Bayern Monaco 3-0
MANCHESTER CITY (di Dimitri Conti)
Ederson 6,5 - Fino all'intervallo è una serata di riposo, al rientro ecco che Sané però gli procura del lavoro. L'inizio di ripresa lo vede impegnato da ogni angolo dell'area, si fa trovare sempre presente tra i pali.
Akanji 6 - Per Guardiola è ormai un terzino, da ex Dortmund sente la sfida in maniera particolare. Tiene benissimo nel primo tempo, Sane gli procura qualche grattacapo in più nella parte iniziale della ripresa.
Stones 6,5 - Qualche gatta da pelare quando il Bayern Monaco accelera, soprattutto nella prima parte del match. Quando arriva il bis Citizens, i bavaresi scompaiono e agevolano il lavoro. Suo l'assist a Haaland per il 3-0.
Dias 7 - L'intervento difensivo con cui va a stoppare il tiro a botta sicura di Musiala nel primo tempo se non vale un gol, poco ci manca. Quasi sempre perfetto nelle letture, mezzo punto in più per quel muro.
Ake 6,5 - Sulla sua fascia di competenza agisce per gran parte del tempo Coman, che ha il forte merito (dal suo punto di vista) di marcarsi da solo quasi sempre. Così può pure proiettarsi in avanti e provare a far gol.
De Bruyne 6 - Le prime occasioni del Man City e della partita nascono dai suoi piedi, e sai che novità. Accusa un problemino sul lungo andare che lo tiene più defilato e lo vede costretto a uscire in anticipo. Dal 68' Alvarez 6 - Va a comporre una sorta di tandem d'attacco atipico con Haaland, occupandosi però di uscire a cucire il gioco. Ci prova anche da lontano, fuori di un soffio.
Rodri 7 - Aver stappato la partita è opera sua, si inventa un mancino all'incrocio lui che sarebbe un mediano e di piede destro. Il gol che apre le danze ha sempre un peso maggiore, se poi viene anche segnato così, che dire...
Gundogan 6 - Il pallone più goloso dell'intero primo tempo capita sui suoi piedi, manca della freddezza necessaria per colpire a rete. È comunque sempre prezioso nel gioco di cucitura, lì non fa mancare il suo apporto.
B. Silva 7 - Preferito a Mahrez anche per tenere impegnato con maggior costanza Davies, costringe l'avversario a dosare le proprie discese. E mette un lustrino sulla sua prestazione insaccando di testa il raddoppio.
Haaland 7,5 - Ha un pallone buono a metà primo tempo, ma va meno cattivo del solito. E allora decide di entrare nella partita reinventandosi assist-man per il 2-0. Finita lì? Non scherzate: gli manca il gol e lo trova.
Grealish 7 - Prestazione di rilievo, costringe Pavard sulla difensiva per tutti e novanta i minuti più recupero. Presente in numerose delle azioni più pericolose, è utile anche in fase di pressione. A tutto tondo, ottimo.
Pep Guardiola 7,5 - Nella scelta della formazione titolare non riserva grandi sorprese: difesa e centrocampo sono quelli attesi, davanti c'è Bernardo Silva e non Mahrez dal 1'. Il gran gol di Rodri indirizza la sfida nel primo tempo, nella ripresa dopo aver attutito il tentativo di rientro dei bavaresi ecco che la strada va in discesa con i gol del due e tre a zero. C'è un sapore di forte ipoteca sulla semifinale Champions grazie a una prestazione super.
BAYERN MONACO (di Pierpaolo Matrone)
Sommer 6 - Un paio di autentici miracoli, dimostrando di avere grandissima riflessi nei tiri da distanza ravvicinata del Manchester City. Da rivedere nel gioco coi piedi.
Pavard 5,5 - Più di una volta è lui a togliere le castagne dal fuoco negli ultimi sedici metri. Nel primo tempo regge, poi affonda come tutti gli altri.
De Ligt 5,5 - Un gran salvataggio, diversi duelli aerei vinti, poi come tutti si fa travolgere dall'uragano Manchester City.
Upamecano 4 - Scherza col fuoco più di una volta e alla fine la paga caramente, regalando il 2-0. E ne viene anche condizionato: totalmente nel pallone. Un disastro.
Davies 4,5 - Del pacchetto arretrato di Tuchel è sicuramente quello più in difficoltà. Bernardo Silva gli va via, a tratti, come gli pare. A inizio ripresa prende anche un giallo che lo frena negli uno contro uno. Dall'80' Cancelo s.v.
Kimmich 6 - Un muro, letteralmente, per circa un'ora di gioco. Se andate a rivedere gli highlights non ve ne accorgerete, ma se il City non sfonda di più nel primo tempo è perché c'è lui a contrastare ogni volta le imbucate.
Goretzka 5 - Si fa mettere in mezzo. L'avvio promette bene, invece finisce per farsi imbambolare dal gioco del Manchester City.
Coman 4,5 - Dovrebbe essere quello che attacca la profondità per graffiare il fianco, ma gli artigli sono spuntati e la gamba non gira come dovrebbe.
Musiala 5 - Un paio di tentativi da fuori, entrambi murati, sono gli highlights della sua partita. Non a caso è il primo che Tuchel toglie dalla mischia. Dal 66' Mané 5 - A fine partita è lecito chiedersi se in campo ci sia andato o al posto di Musiala non sia entrato nessuno.
Sané 6 - Dalla panchina gli dicono "calcia di più", lui allora entra in partita e comincia a far la differenza. Lo fa per una mezzoretta, però, troppo poco. Ma là davanti è l'unico che combina qualcosa.
Gnabry 4,5 - Un vero e proprio fantasma. E' la mossa di Tuchel, lui da falso 9, a svariare per il fronte offensivo. Ma il suo svariare diventa un vagabondare nella terra di nessuno. Dall'80' Muller s.v.
Thomas Tuchel 5 - Nel primo tempo ha pochi spazi, poi quando sembra poter trovare la chiave là davanti (Sané in profondità e i cambi di gioco per aprire i centrali avversari) i suoi cominciano a sbandare dietro, prendono gol e ne risentono anche psicologicamente, a tratti uscendo dalla partita.
