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Milan, Gazidis: "Ibra è l'eccezione a ogni regola. Maldini? Non vedo un limite per lui qui"

Milan, Gazidis: "Ibra è l'eccezione a ogni regola. Maldini? Non vedo un limite per lui qui"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 10 febbraio 2021, 23:46Serie A
di Simone Lorini

Ancora Ivan Gazidis, ad del Milan, ai microfoni di Sky. Il dirigente rossonero parla così del rapporto con Pioli, l'uomo che ha fatto svoltare la squadra sul campo: "Stefano è un uomo molto intelligente, semplice ma profondo. Abbiamo capito, anzi lui ha capito subito che siamo sotto pressione in questo sport, Stefano è arrivato nel momento difficile e la cosa impressionante che non si è mai lamentato, col suo lavoro ha semplicemente provato a tutti di essere in grado di gestire un club così grande. Per questo sono innamorato di lui".

Questione Rangnick, ci chiarisce come andò?
"La decisione è sempre stata aperta, l'ho sempre detto a Stefano, e lui ha capito. La scelta deve essere fatta sul merito sportivo, è così. La cosa che mi ha sorpreso molto è l'attitudine di Stefano, non solo personale, ma sul campo. Un approccio moderno, che abbraccia i talenti giovani che noi abbiamo portato al club. Stefano usa gli analytics, i dati, usa molto i video, capisce che adesso il calcio è fondato sui cinque secondi di transizione. Contro l'Inter, un anno fa, abbiamo visto un modo di giocare che ci dà grande fiducia: la partita l'abbiamo persa, ma abbiamo capito che Stefano poteva essere la scelta giusta".

C'è un momento in cui ha pensato: "stiamo diventando una grande squadra"?
"Se dici, è merito di Pioli, io dico che sono d'accordo. Se dici che è merito di Maldini e Massara, io sono d'accordissimo. Se dici che è merito di Ibra, è vero. Ci sono molte storie e sono tutte vere.

Che rapporto ha adesso con Paolo Maldini?
"All’inizio avevamo lingue e culture differenti. Ma adesso stiamo crescendo insieme. Adesso la nostra relazione è forte. Stiamo crescendo, ora l'unità è possibile vederla nella squadra e nella società, ma è importante non essere sempre d'accordo. Paolo per me rappresenta il club, Maldini è il Milan, la storia. Tutti lo sanno. Ma questa non è la ragione per cui ho scelto Paolo: l'ho scelto perché vedo qualcosa di speciale, vedo un uomo moderno, con umiltà, con voglia di imparare, vedo un uomo che pensa alla squadra. Per questo club io spero che Paolo sia con noi a lungo termine, non vedo un limite. È veramente una persona speciale, da Milan".

Tanti tifosi dicono che a 39 anni sei anziano nel calcio: quanto vi ha dato Ibra, l'eccezione?
"Ibra è l'eccezione a tutte le regole, sempre. È speciale, ha qualità personali e sul campo, incredibili e particolari. Ibra ruota le regole, ed è fantastico. Rinnovo? Tutto è possibile, assolutamente, perché no? Questa è la sfida più grande della sua carriera, la più romantica, ha una storia con questo club, sente questa sfida in maniera speciale".

Ci fa un aggiornamento sui rinnovi di Calhanoglu e Donnarumma?
"Vogliamo continuare a contare su di loro in futuro, sono importanti per questa squadra e stiamo facendo di tutto per farlo. Sono persone fantastiche e professionisti incredibili, continuare con loro sarebbe meglio. Faremo tutto il possibile, ma sarà anche una scelta dei giocatori che rispetteremo, sono fiducioso".

Che calcio si aspetta dopo il Covid?
"Questo periodo di Covid ha dimostrato che il calcio non può andare avanti in questo modo. Il Milan ha passato un momento duro. I ricavi erano pochi. La coperta era corta e le spese tante. Era dura avere un bilancio sano e migliorare le prestazioni della squadra. Ma la sfida è grande ed è in corso. Questo club non deve dipendere da una persona. Stiamo facendo di tutto per riportare il Milan in alto, non è facile, non abbiamo vinto nulla, ma la sfida è ancora in corso”.

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