Milan, molte opzioni si raffreddano. Salgono le quotazioni di Thiago Motta e Mancini

Il nuovo corso del Milan è iniziato ufficialmente con l’arrivo di Igli Tare, che da lunedì ha preso possesso della sua postazione in via Aldo Rossi. Il neo direttore sportivo ha già mosso i primi passi, inaugurando il suo lavoro con un incontro di mercato insieme all’agente Beppe Riso e al ds della Roma, Florent Ghisolfi. Ma l’urgenza numero uno è ben chiara: trovare l’allenatore. La nuova stagione è praticamente già cominciata, e il Milan ha bisogno di ripartire con basi solide. Capire chi guiderà la squadra dalla panchina è il primo passo per pianificare un progetto tecnico credibile.
Diversi i nomi emersi, ma molte opzioni si sono già raffreddate. Marco Baroni è vicino alla Lazio, Cesc Fabregas sembra destinato a restare a Como e Gasperini, ancora incerto sul futuro, appare complicato da ingaggiare. Allegri, ora senza squadra, piace a Napoli e Inter, ma non sembra il profilo giusto per i rossoneri.
Alla fine, la ricerca sembra indirizzarsi verso due allenatori attualmente liberi: Thiago Motta e Roberto Mancini. Due profili molto diversi, ma accomunati dalla voglia di riscatto. Motta era già nei radar del Milan un anno fa, ma finì alla Juve. Mancini, dopo le luci dell’Europeo vinto e le ombre recenti con l’Arabia Saudita, cerca una nuova occasione in Europa. Tare non ha ancora incontrato nessuno, ma è questione di giorni. Ogni scelta tecnica passerà comunque al vaglio del CEO Giorgio Furlani. Lo scrive il Corriere dello Sport-Stadio.

