Pirlo ha ragione. Quota Scudetto più bassa rispetto al passato (con l'eccezione dell'anno scorso)

Quanti punti serviranno per vincere lo Scudetto? Una domanda a cui ieri ha risposto il tecnico della Juventus Andrea Pirlo che ha ammesso come, rispetto al recente passato, probabilmente serviranno meno punti per diventare campioni d'Italia. E il motivo è presto detto. Più squadre in lotta, battaglia più serrata e maggiori possibilità di perdere punti qua e là: "Più di 80 sicuro, ma rispetto agli altri anni qualche punto in meno. S'è abbassata la quota Scudetto", il pensiero del tecnico bianconero. Ad oggi il Milan, primo davanti all'Inter, è a quota 49 dopo 21 partite giocate. Lo scorso anno, quando in vetta c'era la Juventus, dopo 21 giornate la capolista era a quota 51. A fine campionato la Juventus vinse il tricolore con 83 punti, ma il punteggio finale fu fortemente viziato dal fatto che gli uomini di Sarri avevano chiuso i giochi con largo anticipo.
Altrimenti, senza le 3 sconfitte nelle ultime 4 giornate, la quota-Scudetto sarebbe stata certamente più alta. Intorno ai 90 punti, per la precisione. Proprio come successo nei due campionati precedenti, quando i bianconeri si laurearono campioni con 90 punti (2018-2019) e 95 punti (2017-2018). Qualche dato per far capire come, con buone probabilità, il discorso di Pirlo possa rivelarsi giusto a fine stagione. Con la squadra vincitrice, Milan, Inter, Juventus o chi per loro, che potrebbe accontentarsi di un campionato chiuso di poco sopra gli 80 punti. Come l'anno scorso, ma senza il rilassamento bianconero delle ultime 4 giornate.
