Ramsey è la più grande delusione degli ultimi due anni alla Juve. In estate sarà addio

Ripresa dei lavori a Torino, sponda bianconera, dopo lo scottante pareggio contro la Fiorentina che ha minato le pochissime certezze presenti nello spogliatoio di Andrea Pirlo. Che ha guidato l’allenamento di ieri, il primo della settimana per i giocatori della Juventus dopo il giorno di riposo, discutendo, come di consueto, di tutto quello che non è andato all’Artemio Franchi e parlando di tutto quello che servirà nelle prossime cinque gare di campionato per conquistare l’indispensabile posto nella Champions League 2021-2022. E se la Juventus dovesse riuscire a conquistare una delle prime quattro posizioni della classifica, molto difficilmente Aaron Ramsey disputerà la competizione europea della prossima stagione in maglia bianconera.
DAL TOP AL FLOP - Ramsey è la più grande delusione degli ultimi due anni di casa Juve. Il motivo è sin troppo semplice: era lui il centrocampista, nelle idee della dirigenza bianconera, che doveva far fare il salto di qualità a un reparto di mezzo che nel corso degli anni ha perso tutta la grandezza dei vari Pirlo, Marchisio, Pogba e Vidal. Toccava a lui dar vita, attraverso le proprie capacità tecnico-tattiche e l'esperienza acquista nel corso degli anni, far lievitare il valore del centrocampo bianconero anche dall’alto di uno stipendio da 7 milioni di euro netti più bonus. Niente di tutto ciò. In due anni, finora, il gallese ha collezionato 65 presenze (media minutaggio che si stanzia a 45' a partita) con 6 gol e 6 assist all’attivo. Troppi problemi fisici che non hanno mai permesso a Sarri prima e Pirlo poi di usufruire delle capacità del ragazzo che, anche quando a disposizione, non è mai stato all’altezza delle reali aspettative. E la Juve non si può permettere di avere in rosa un giocatore dal così oneroso peso a livello salariale, un calciatore che in due anni è stato utilizzato solamente in 4 occasioni per tutti e 90 i minuti di un incontro. Troppe poche.
ADDIO A FINE STAGIONE - E le parti, consce di un amore mai sbocciato e con troppi inciampi che ne hanno ostacolato il percorso, a fine stagione si separeranno. Classe 1990, legame con la Juve fino al 2023 ma con un certo appeal in Gran Bretagna dove più sondaggi sono stati effettuati da club di Premier League nelle ultime settimane. Per annusare la situazione contrattuale che, per forza di cose, obbligherà Ramsey a ridimensionare le proprie richieste e a spalmarle su più anni per far ritorno in patria e rilanciarsi dopo due anni problematici per lui e per la Juve. Con la Vecchia Signora che non tirerà la corda sul prezzo del cartellino considerato il basso carico residuo a bilancio, dato dalla firma a parametro zero, che porterà in dote una tanto cara plusvalenza oltre che un abbattimento, non esiguo, del monte ingaggi.
