Roma, Mourinho: "Nella mia testa ho tutto chiaro. Voglio restare, nonostante i problemi"

Jose Mourinho, tecnico della Roma, nella sua conferenza stampa di vigilia della sfida contro il Napoli, ha parlato anche del suo futuro, ribadendo il concetto espresso dopo la partita contro il Bologna: "Il motivo è tutto il discorso fatto. Sicuramente c'erano dubbi sulla mia posizione. Magari si poteva pensare che nella mia testa c'è un dubbio o che dipende dal Fair Play Finanziario, da questo o da quello. Il mio obiettivo era dire che non ci sono dubbi e non dobbiamo neanche parlare. È tutto chiaro. Qualcuno poteva pensare vuole rimanere, altri no. Per me non dipende da questo o quell'altro. È così. Io sono rimasto onesto da sempre. Quando ho firmato con la Roma, una settimana dopo ho ricevuto un'offerta importante, ho avvisato e ho detto di no. A dicembre della prima stagione ho ricevuto un'offerta importante dal Portogallo e ho detto di no. Dopo la finale di Budapest ho informato la proprietà dell'offertà dall'Arabia e ho detto no. Adesso la mia onestà finisce qua. Che dire oltre che volgio rimanere nonostante tutte le difficoltà che ci sono. Questa è la mia posizione e non ci sono dubbi. Non c'è altro da dire e non voglio parlare di questa situazione".
Quali sono i punti di forza di Lukaku e Osimhen e dove possono migliorare?
“Sono due attaccanti fortissimi , diversi. Uno è più uno che si abbassa e che fa il play e l’altro è un giocatore più diretto e di profondità. Sono due bravissimi giocatori e la Serie A deve essere felice di averli entrambi perché potrebbero giocare in qualche campionato top del mondo. Drogba era diverso di Osimhen e non mi piace comparare i grandi giocatori. Lukaku è africano di origine ma non entra in questa discussione perché è europeo, però sono tutti attaccanti top”.
