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Sampaoli, l'allievo di Bielsa ritenuto superiore dal Loco. Chiamato a rilanciare l'OM e Milik

Sampaoli, l'allievo di Bielsa ritenuto superiore dal Loco. Chiamato a rilanciare l'OM e MilikTUTTO mercato WEB
© foto di Imago/Image Sport
giovedì 4 marzo 2021, 19:30Serie A
di Gaetano Mocciaro

A Marsiglia sta per iniziare l'era Sampaoli. E per una città che ha amato alla follia Marcelo Bielsa nonostante una sola stagione e spiccioli del Loco in Provenza, l'arrivo dell'allievo richiama a vecchie e dolci sensazioni con la speranza di rilanciare una squadra sprofondata in questa stagione nella mediocrità.

LA SPONSORIZZAZIONE DEL MAESTRO - Proproi Bielsa, anni fa, parlando di lui disse: "Sampaoli non e' un mio discepolo ed è più bravo di me. Una delle virtù di un allenatore è la flessibilità ma io non transigo sulle mie idee e lo dico consapevole che si tratta di un difetto. Sampaoli, invece, cede sulle sue idee e questo lo rende migliore di me".

HA PORTATO IL CILE SUL TETTO DEL SUDAMERICA - Jorge Sampaoli è un allenatore che in Cile ha lasciato una grande impressione. La prima volta alla guida dell'O'Higgins, dove non ha vinto il titolo, ma col suo calcio ultra offensivo ha attirato l'attenzione di diversi club. La consacrazione a livello di club all'Universidad de Chile dove ha vinto tre titoli nazionali, una Coppa del Cile e la Copa Sudamericana. Ma è alla guida della nazionale cilena che il suo nome è diventato famoso ovunque, dimostrando grandi qualità di stratega. Studioso maniacale, ossessionato dalla tattica: 4-3-3, 3-5-2 e 3-4-3 i moduli impiegati e una formazione ad hoc per ogni modulo di gioco. È arrivata la prima Copa América per la Roja, nel torneo giocato in casa e superando in finale l'Argentina. Tanto basta per considerarlo un idolo. Unica macchia, la sua partenza dove ha detto di sentirsi uno "schiavo", perché la Federazione non voleva rescindere il suo contratto per lasciarlo partire.

IL RECORD DI PUNTI A SIVIGLIA - Jorge Sampaoli può vantare già un'esperienza in Europa. Arrivato nel 2016 dopo il quadriennio da favola col Cile, si è seduto sulla panchina del Siviglia firmando un biennale. A posteriori il suo lavoro è stato decisamente buono, dire il contrario significherebbe negare l'evidenza dei fatti: perché sotto la sua gestione la squadra ha toccato il record di punti da quando se ne assegnano 3 a vittoria: ben 72. Una squadra che ha giocato un calcio piacevole e spregiudicato e che fino alla ripresa delle coppe europee sognava persino di vincere il campionato. L'eliminazione per mano del Leicester agli ottavi di finale ha fatto crollare il castello di sabbia. A fare il resto la decisione dello stesso Sampaoli di rompere l'accordo con un anno d'anticipo, accettando la chiamata della nazionale argentina. Per questo la sua figura divide la tifoseria: c'è chi lo considera un genaio, chi invece un bluff. Un classico per tencici come lui.

IL FLOP CON L'ARGENTINA - È arrivato con lo status di allenatore top. Tapia lo ha definito come uno dei migliori allenatori del mondo, tanto da fargli un contratto quinquennale e lo status di salvatore della patria. I fatti dicono che la pressione data dalla Seleccion è stata decisamente troppa per il tecnico, che ha faticato a sostenerla. La qualificazione ai Mondiali di Russia è sì arrivata ma senza consolidare un gruppo vero e proprio: tanti, troppi cambi. E proprio nella rassegna iridata ha dimostrato di non essere in grado a gestire la rosa: nessuna impronta di gioco data alla squadra e voci incontrollate durante il mondiale che parlano di una vera e propria autogestione dei giocatori contro la Nigeria nell'ultima partita della fase a gironi. Una situazione che ne ha danneggiato enormemente l'immagine facendolo lasciare dopo solo un anno.

CONTROINDICAZIONI - È l'allenatore giusto per il Marsiglia? Il tempo lo dirà. La storia insegna che è quantomeno complicato affidargli un progetto ad ampio respiro, basti vedere i contratti risolti prima del tempo per sua scelta o per quella di altri. Non ultimo quello di chiudere anzitempo l'avventura con l'Atlético Mineiro per approdare al Marsiglia.

COME GIOCHERA' - Il 3-3-1-3 di marca bielsiana è il suo modulo preferito, ma come scritto nei paragradi precedenti non disdegna altri moduli a seconda delle situazioni e degli uomini. Molto spesso a Siviglia ha proposto il 4-2-3-1 o il 4-1-4-1. Di recente all'Atlético Mineiro il 4-3-3, modulo che presumibilmente verrà confermato in Provenza. Si ripartirà necessariamente da Arek Milik, l'acquisto principe del mercato di gennaio in Francia. Sarà lui la bocca da fuoco della squadra che non potrà privarsi almeno fino a fine stagione di Thauvin e Payet. Per salvare il salvabile fino a fine stagione e avviare realmente il rilancio dalla successiva.

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