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Serie A, Simonelli: "Milan-Como all'estero? Penso si farà. Ecco le date della Supercoppa"

Serie A, Simonelli: "Milan-Como all'estero? Penso si farà. Ecco le date della Supercoppa"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 15:02Serie A
di Ivan Cardia

Ezio Simonelli, presidente di Lega Serie A, commenta in conferenza stampa l'assemblea dei club andata in scena nella giornata di oggi in via Rosellini. Diretta testuale a cura di TMW.

14.48 - A breve l'inizio della conferenza stampa.

14.50 - Inizia la conferenza stampa: "Abbiamo esaminato le ultime modifiche che stiamo discutendo con l'assocalciatori per il contratto collettivo. Siamo sulla buona strada, ma contiamo di riuscire ad arrivare in fondo. Abbiamo parlato di regolamenti, in particolare legato al recupero delle partite: il regolamento non è ancora approvato, ma abbiamo fissato i criteri oggettivi che diranno, se dovesse capitare una sospensione per maltempo o per altro, quando e dove recuperare, senza rimettere la questione al consiglio di lega. L'obiettivo sarà recuperare il prima possibile, entro le 24 ore successive, sempre che si possa. Le società lo stanno guardando, ma mi sembra ci sia una certa condivisione su un'impostazione rigorosa e oggettiva. Non ci vogliamo trovare più di fronte a qualcuno che si sente penalizzato, le decisioni si prendono prima e vengono accettate che piaccia o non piaccia in questo modo. Ho già condiviso informalmente questo regolamento, in attesa dell'approvazione, con le serie inferiori: sarebbe bello avere regole uniforme. L'ho enunciato anche alla Federazione, era volontà anche della Figc: noi ci portiamo avanti, faremo una proposta, se poi verrà condivisa l'approveremo tutti insieme. Quella della Serie A è la cosa più difficile da gestire, le altre leghe non hanno le coppe come noi e i recuperi sono più semplici. Stiamo ancora lavorando sul piano industriale, abbiamo ascoltato un advisor su come migliorare i diritti Tv a livello internazionale, per ricavare un po' di più. È un circolo virtuoso che si può innescare".

Milan-Como si può giocare fuori dall'Italia?
"Oggi non l'abbiamo discusso, è arrivata questa proposta aperta, come altre. Abbiamo sottoposto la richiesta ufficialmente a FIGC, UEFA e FIFA. Serviranno poi le autorizzazioni delle federazioni asiatica e australe. È un processo lungo e complesso, devo dire che a oggi non abbiamo ricevuto segnali negativi. Stiamo chiedendo una cosa perché San Siro sarà chiuso per le Olimpiadi invernali, non capita tutti gli anni ed era impossibile trovare un'altra quadra. C'è questa necessità, stiamo cercando di trasformarla in un'opportunità: far conoscere il campionato italiano all'estero. Ci stiamo provando, non è sicuro che vada a buon fine ma penso di sì".

Questo regolamento quando lo approverete?
"Lo approviamo il 15 luglio".

Supercoppa italiana a dicembre?
"Le date sono quelle comunicate, quindi 18-19 dicembre le semifinali e 22 la finale. Non sappiamo ancora dove, se a Riyadh o a Gedda. Considerando che in Arabia hanno le due season, immagino, ma la scelta è dei sauditi, che possa essere ancora Riyadh. Mi augurerei che sia Gedda, ma non è nelle nostre possibilità scegliere il luogo: credo che ormai dovranno decidere il luogo".

L'Arabia Saudita è in corsa per partite all'estero?
"Formalmente dall'Arabia Saudita no. Da altri Paesi dell'area sì".

Da oggi il decreto sport è in Gazzetta Ufficiale...
"I temi caldi li conoscete, il prolungamento dei contratti a 8 anni lo auspicavamo e ne avevamo parlato con Giorgetti. È una norma apprezzata da tutti, sugli stadi continuiamo ad aspettare questo commissario. Gli Europei sono 2032 e se non ci diamo una mossa rischiamo che non saranno pronti. Sembra tanto tempo, sette anni, ma sappiamo quanto ci vuole. Diciamo che i tempi (la deadline per comunicare le città alla UEFA è fissata a ottobre 2026, ndr) stanno scadendo, ma il governo lo sa e mi auguro che questa novità del commissario, che possa snellire i lavori, possa risolvere intoppi burocratici e blocchi. Se non si agisce chirurgicamente non ci arriveremo, dovremmo giocare gli Europei negli stadi che abbiamo, non sarebbe il massimo".

Su scommesse e decreto crescita vi aspettate qualcosa?
"Sono state stralciate tante cose, che non sono state eliminate. Le porteranno in un pacchetto futuro. Certo che la parte relativa agli sponsor andrebbe approvata subito, farla a campionato iniziato vorrebbe dire perdere opportunità".

La settimana della finale di Coppa Italia resta un problema?
"Le date purtroppo sono obbligate, abbiamo avuto la finale degli Internazionali e il GP di Imola nello stesso giorno, è una cosa che per l'Italia grida vendetta. Però certe cose fanno parte del calendario internazionale, che non riusciamo a gestire in Italia. Ma del resto abbiamo tante difficoltà a gestire il nostro, quella è l'unica data in cui possiamo farla. Ci dispiace, eventualmente prenderemo in considerazione di giocare la finale a Milano, dove il problema non si pone. Ci è stato detto che a Parigi lo Stade de France e i campi del Roland Garros sono lontani: in questo caso non è colpa nostra".

15.03 - Conclusa la conferenza stampa di Simonelli.

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