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Sucic: "All'Inter un gruppo stupendo. Assist con il River? Ho riguardato l'azione al telefono"

Sucic: "All'Inter un gruppo stupendo. Assist con il River? Ho riguardato l'azione al telefono"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 11:38Serie A
di Niccolò Righi

Nonostante sia arrivato da poco, Petar Sucic si sta giù prendendo l'Inter ed è tra i giocatori che più si è messo in mostra durante questo Mondiale per Club. Stamani ha raccontato queste prime settimane nella nuova realtà nerazzurra a La Repubblica: "È un gruppo stupendo. Quando sei nuovo, temi che qualcuno possa guardarti con sospetto, invece mi hanno accolto benissimo".

Il suo assist per Pio Esposito contro il River Plate ha portato la squadra agli ottavi.
"Ho riguardato l’azione sul telefono. Potevo girarmi, ho saltato un avversario, ho trovato spazio. Pio ha fatto il resto".

Con la Dinamo Zabagria ha perso lo scudetto all’ultima giornata.
"È stata dura, e questo mi mette ancora più fame. All’Inter voglio mettermi alla prova su un nuovo livello, su più fronti. Per questo sono qui. Prima di venire ho parlato con i compagni di nazionale: Kovacic, Brozovic, Perisic. Mi hanno detto di fare le valigie. Mi danno dritte sulla vita a Milano, ma non ho ancora una casa, siamo partiti subito. Appena ho firmato, ho ricevuto un bel messaggio di Lautaro".

Chivu ha detto che nei momenti difficili bisogna “mangiare la m…”.
"Ci ha motivati, ha ragione. Quando le cose vanno male, bisogna lottare".

I brasiliani sono più abituati di voi a queste temperature.
"Sì, ma conosciamo il nostro valore. Si parte alla pari. Si tratta di mettercela tutta per un’ora e mezza".

La emoziona l’idea di Modric al Milan?
"Lasciamolo firmare. Fino a quel momento, non lo chiamo. Per dieci anni ho visto il suo calcio, sfidarlo sarebbe bellissimo. Da piccolo studiavo lui, Iniesta, Xavi, Busquets. Mi piaceva il gioco dell’Arsenal. Ma non voglio imitare altri. Mi piacerebbe essere ricordato per come sono".

Ha fatto le giovanili della nazionale bosniaca, poi ha scelto la Croazia.
"Noi siamo croati. Più di tutti ci teneva mia nonna. Mi ha dato molto. Pagava la scuola calcio, ho cominciato grazie a lei. Ho quattro fratelli, di soldi non ce n’erano molti. I miei vivono ancora in una fattoria fuori paese. Li ho aiutati a renderla migliore. Ci vive anche mia nonna. Dopo una vita di fatica, si riposa e si diverte. Io so fare tutto: il latte, il formaggio, le salsicce. Quando sono a casa, do una mano a mio papà e a mio fratello".

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