Tare pronto a essere il nuovo ds del Milan. Dopo quindici anni ottimi alla Lazio

Il Milan ha praticamente scelto. Sarà Igli Tare il nuovo direttore sportivo. Ed è un qualcosa che arriva da lontano, cioè dall'incontro andato in scena dopo il naufragio della trattativa con Fabio Paratici, oramai più di un mese fa. Da lì in poi ci sono stati contatti pressoché continui fra le parti, fino ad arrivare a oggi, con la decisione di puntare su di lui con un incontro nei prossimi giorni che, di fatto, chiuderà il cerchio.
Ed è una scelta abbastanza forte. Perché se è vero che Claudio Lotito è particolarmente attento ai conti, dall'altra è stato Tare a fare le sue fortune, entrando in organigramma nel 2008 e, dall'anno successivo, facendo il direttore sportivo a tutti gli effetti fino al 2023, quando la diversità di vedute - principalmente con Sarri - ha portato a una scissione, pur rimanendo in buoni rapporti.
Al Milan ricoprirà lo stesso ruolo, con mansioni e forza contrattuale. Perché sceglierà i giocatori e starà vicino alla squadra, come tramite della società. Nel corso degli anni ha portato i biancocelesti alla sostenibilità finanziaria, facendo però anche quadrare la situazione dal punto di vista tecnico, con acquisti importantissimi come Milinkovic Savic o Immobile, oppure Correa e Felipe Anderson, presi a poco e rivenduti a cifre altissime. Ovviamente non è un fattore casuale nella scelta, per una proprietà abituata a fare quadrare i conti.
