Torino, il rientro di Zapata slitta ancora. Il lungo infortunio e l'età impongono cautela

Il Torino dovrà fare a meno di Duvan Zapata ancora per un po’. A distanza di quasi un anno dall’infortunio al ginocchio sinistro (rottura del legamento crociato e lesioni meniscali) il rientro dell’attaccante colombiano continua a slittare. I 304 giorni di stop, l’età - il calciatore ha 34 anni - e la stazza fisica imponente impongono una certa cautela, e anche nel ritiro a Prato allo Stelvio i segnali non sono stati incoraggianti. Zapata ha lavorato a parte, senza partecipare alle amichevoli. Nessun peggioramento, ma nemmeno quelle risposte positive che i granata speravano a questo punto della preparazione.
Baroni, che aveva sottolineato come “si parta sempre dal gol”, sa bene che non potrà contare subito sull’ex Atalanta, fuori anche per la sfida di Coppa Italia contro il Modena e per l’inizio del campionato. Ecco perché di fronte a questa situazione, il Torino ha deciso di muoversi con decisione sul mercato e ha scelto il nome di Giovanni Simeone per rafforzare il proprio parco attaccanti.
Il Cholito piace da tempo, e ora è diventato un’esigenza. Il giocatore ha già dato il suo assenso al trasferimento e l’accordo con il Napoli è vicino: prestito oneroso da 1 milione con riscatto obbligatorio a 5. Ieri, nell’amichevole con la Casertana, Simeone ha giocato 17 minuti: potrebbe essere stata la sua ultima presenza in azzurro. Il Torino lo aspetta, pronto ad affidargli l’attacco.
