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Un girone da incubo per il Parma: per salvarsi, ora, è vitale il mercato. A partire dalla punta

Un girone da incubo per il Parma: per salvarsi, ora, è vitale il mercato. A partire dalla puntaTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 26 gennaio 2021, 09:00Serie A
di Niccolò Pasta

Lo scorso 3 agosto il Parma di Roberto D’Aversa batteva il Lecce di Fabio Liverani nell’ultima giornata della Serie A 2019-20, chiudendo il campionato con 49 punti, pari merito, al nono posto, con Hellas Verona e Fiorentina, avanti solo per scontri diretti. Da quel 3 agosto sono passati sette mesi, ma per quanto successo a Parma sembrano passati anni. Nuova proprietà, nuovo allenatore (poi esonerato per richiamare quello “vecchio”), tanti nuovi giocatori e gli addii, forse sottovalutati, di Darmian e soprattutto Dejan Kulusevski. Sette mesi dopo, questo Parma chiude il girone d’andata al penultimo posto in classifica, con soli 13 punti conquistati, frutto di due vittorie, sette pareggi e addirittura dieci sconfitte, con 14 gol segnati, peggior attacco del campionato e tra i peggiori nei cinque maggiori campionati europei. Il Parma non segna e subisce troppo, e non è bastata la sterzata data da D’Aversa, subentrato dopo la sconfitta contro l’Atalanta, per ridare vitalità ai crociati: rispetto alla squadra condotta da Liverani, il Parma di D’Aversa ha mostrato più carattere e gioca sicuramente un calcio migliore, ma il problema del gol rimane, e rimane soprattutto una fragilità difensiva atipica per quanto costruito dal tecnico ducale negli ultimi anni. Troppi gli errori dei singoli che hanno concesso gol agli avversari, e con un attacco capace di siglare solo tre reti al Tardini (per dire, il Parma ha segnato più a San Siro, quattro gol, che in casa) partire sempre con lo svantaggio di 0-1 è praticamente una sentenza di sconfitta.

NULLA E’ PERDUTO - Ma nulla è ancora deciso, nulla è ancora definito: la classifica nei bassifondi è ancora corta, anche se le dirette concorrenti del Parma, piano piano, stanno trovando quell’identità e quei risultati che ai crociati ancora mancano. Inoltre, ancora per una settimana, la sessione di mercato sarà aperta, e dopo gli arrivi di Conti e del giovane Zagaritisi, il ds Carli dovrà rimboccarsi le maniche e mettere mano al portafoglio del presidente Krause, per regalare al suo tecnico almeno un esterno destro e una punta. I nomi sono tanti, da Scamacca a Cutrone, passando anche per il giovane Zirkzee: l’abulia di Cornelius e di Inglese, zero gol in due in un girone, non può più essere attesa, anche se i due centravanti, per vari motivi, non sono mai entrati in forma. Senza gol degli attaccanti non ci si salva, e, dopo questo girone, non c'è più tempo di aspettare la rinascita dei due bomber crociati.

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