Under torna all'Olimpico, ma la Roma cerca acquirenti e spera in Euro 2020

Nemmeno un anno fa Francesco Totti aveva incornato Cengiz Under. “E’ forte forte, se ne parla poco, ma può diventare un top player” aveva detto il capitano giallorosso in una delle tante dirette Instagram durante il primo lockdown. Oltre 365 giorni dopo se quella dell’ex dieci della Roma fosse stata una scommessa, sarebbe stata persa. Finita la scorsa stagione il turco è stato mandato in prestito al Leicester con il diritto di riscatto a 20 milioni al verificarsi di determinate condizioni che però non si sono materializzate. L’annata di Under in Premier League è stata tutt’altro che esaltante. Appena 278 minuti giocati nel campionato inglese con nove presenze e zero gol all’attivo. Per trovare le due reti di Cengiz in maglia Foxes bisogna andare in Europa League dove ha collezionato 8 presenze, ma anche in questo caso senza mai ritagliarsi un ruolo da protagonista. Under dunque è costretto a tornare nella Capitale dove sembra comunque solo di passaggio.
Dall’Olimpico, però, ci passerà lo stesso e lo farà l’11 giugno con la Turchia nella gara d’esordio dell’Europeo contro l’Italia. Cengiz sarà a Roma con la selezione già dal giorno prima e alloggerà al A.Roma Lifestyle di Monteverde (hotel spesso usato come quartier generale della Juventus prima delle finali di Coppa Italia). Non ci sarà tempo e modo per incontrare dirigenti o agenti perché troppo a ridosso di Euro 2020, ma la competizione itinerante dell’Uefa avrà una duplice valenza per l’esterno turco. La prima sarà quella di farsi vedere da Mourinho che commenterà per la BBC il torneo e la seconda è per mettersi in mostra con la speranza di trovare acquirenti che facciano felice il giocatore e la Roma. Tiago Pinto per evitare una minusvalenza deve assicurarsi ameno 6 milioni dalla cessione del turco e per ora è da scartare l’ipotesi Fenerbahce che dopo il 3° posto conquistato in campionato vuole rafforzare la rosa ma per l’esterno giallorosso, per il momento, non è disposto ad andare oltre la formula del prestito. A Trigoria vorrebbero una formula a titolo definitivo, inserendo almeno un obbligo di riscatto, ma ad oggi le parti restano distanti. Chissà che l’Europeo non possa riaccendere i riflettori su un giocatore che per Totti avrebbe potuto rappresentare un vero e proprio crack di mercato.
