Vaciago: "La Juve è viva, ma è fragile. Prenderlo all'ultimo dall'ex avvelenato è una beffa"

Guido Vaciago, direttore di Tuttosport, giudica così il pareggio ottenuto dal Villarreal allo scadere nella sfida giocata ieri contro la Juve di Igor Tudor, nella seconda giornata del girone di Champions: "La Juve è viva. Non basta, ma è qualcosa. Risorgere dopo il pessimo primo tempo, chiuso con un paio di miracoli di Perin, dimostra uno spessore caratteriale tudoriano e un’apprezzabile capacità di reazione. Ma alla fine rimangono un punto e una classifica di Champions che può diventare complicata: per passare direttamente agli ottavi servono almeno 13 punti in sei partite (quindi vincerne 4 fra Real, Sporting, Bodo, Pafos, Benfi ca e Monaco), per andare agli spareggi ne mancano nove.
La Juve è viva, ma è fragile. Andata sul 2-1, ha cercato il terzo, che avrebbe anche meritato, poi si è fatta prendere in mezzo dalla foga caciarona del Villarreal e, negli ultimi venti minuti, è cresciuta la sensazione che il gol degli spagnoli sarebbe arrivato in qualche modo. Prenderlo all’ultimo minuto e con un incornata di Veiga l’ex avvelenato (con Tudor) rende tutto più beffardo, ma è un dettaglio sul quale si può ricamare, non ragionare".
