Pari Juve, Vaciago ammonisce: "Per evitare un Motta bis, bisogna fare le cose facili"

Non ha convinto la Juventus che ha pareggiato per 1-1 ieri contro l'Atalanta, così come non hanno convinto certe scelte di Igor Tudor. Ne ha parlato Guido Vaciago, nel suo fondo per Tuttosport: "In certi casi è sempre meglio fare le cose facili e resistere alla tentazione di arrischiare il colpo di, anzi “da” genio, tipo buttare nella mischia Adzic. Comodo parlare dopo, è vero (se Adzic avesse fatto gol, eravamo qui ad applaudire). Ma è altrettanto vero che Igor Tudor è pagato per pensare prima e, forse, il ragazzino non era pronto ed è stato un azzardo vanitoso e velleitario".
"Per sostituire l’infortunato Conceiçao - prosegue Vaciago - potevano esserci altre soluzioni (a partire da McKennie), magari meno creative, ma più conservative e solide del diciannovenne montenegrino, che ne ha azzeccate pochissime e ha causato il gol dell’Atalanta con una leggerezza. Ahilui, la stessa con cui aveva già perso tre altri palloni nella stessa zona del campo (c’è l’aggravante della recidiva, insomma)".
Viene fatto uno scomodo rimando al recente passato: "Riemergono vecchi problemi, riemerge la stanchezza creativa e la confusione tattica dell’anno passato. Robe da Motta. Il Motta che si arrendeva di fronte ai conclamati limiti tecnici della squadra, senza aggiungere nulla di suo per rimediare alla cronica mancanza di qualità, soprattutto in mezzo al campo". Ci sono però anche delle differenze: "Tudor può confrontarsi con Comolli, Chiellini e lo stesso Modesto, tutti intenzionati a salvare la situazione prima che sia troppo tardi. Perché, intendiamoci, non è tutto da buttare, anzi".
