Foggia, parla Canonico: "Clima non più sopportabile. Grazie alle Forze dell'Ordine"

Nonostante la salvezza ottenuta nel playout contro il Messina il cielo su Foggia non sembra intenzionato a schiarirsi. Ieri, infatti, è emersa la notizia legata alle indagini della Polizia di Stato hanno infatti portato alla luce una serie di atti criminali indirizzati al numero uno uscente Nicola Canonico e ad alcuni tesserati del club, con l'intento di mettere pressione all'imprenditore riguardo la messa in vendita della società dopo il rifiuto di concedere ai suddetti criminali la gestione di accrediti e sponsorizzazioni del Foggia.
Su questo tema, ospite dei microfoni dell'ANSA, è stato lo stesso Canonico a prendere posizione:
"Le mie dimissioni sono state dettate da un clima di pressione non più sopportabile - spiega - e ringrazio le forze dell'ordine e la procura di Bari per esserci stati sempre vicini nei momenti di assoluto sconforto. È la prima volta in Italia che viene disposta un'amministrazione giudiziaria per stare accanto a una società calcistica. Lo Stato ci sta affiancando in questa delicata battaglia".
I FATTI - Il tutto sarebbe iniziato il 18 Giugno 2023 con colpi di fucile diretti alla vettura del capitano, proseguendo poi con la collocazione di una bomba rudimentale piazzata vicino alla macchina dell’allora vicepresidente Emanuele Canonico. In più sono anche stati sventati due attentati ad altre vetture di importanti dirigenti.
