Jacobelli: "Mancini è ripartito dalle macerie come Bernardini. Il bello deve ancora venire"

“Se Mancini fa rima con Bernardini”. Sulle pagine di Tuttosport, il direttore Xavier Jacobelli analizza gli ultimi successi dell’Italia: “Nel ‘74, dopo il fallimento ai mondiali tedeschi, Bernardini prese il posto di Valcareggi. Grazie all’operazione setaccio, con 41 convocazioni diramate in un campionato che non registrava certo il 62-65 per cento di presenza straniera come l’attuale, gettò le basi della Grand’Italia di Bearzot, stella in Argentina nel ‘78 e campione del mondo in Spagna nell’82. In un contesto storico ben diverso, all’inizio del viaggio Mancini ha trovato macerie come le trovò Bernardini.
Ha chiamato 76 giocatori, ha puntato ad avere molti piedi buoni, come lo storico predecessore, ha restituito agli appassionati il piacere di tifare Italia. Soprattutto, l’Italia ha ricominciato a vincere. E il bello deve ancora venire”.
