Atletico, Simeone a cuore aperto: "Mi sento un privilegiato. Sarebbe impossibile senza..."

Non c'è tempo di adagiarsi sugli allori e la piena soddisfazione per il 5-2 inflitto al Real Madrid nel derby. L'Atletico torna in campo questa sera per il secondo turno di Champions League e sfida l'Eintracht Francoforte, reduce da una vittoria un po' traballante (da 6-0 a 6-4) con l'ultima in classifica della Bundesliga, il Borussia Monchengladbach.
Della sfida in programma (ore 21) ne ha parlato Diego Simeone, allenatore dei colchoneros, in conferenza stampa. A partire dalla squalifica (rimediata nel finale infuocato di Anfield) che lo terrà lontano dalla panchina del Metropolitano: "La vivrò come in altre occasioni, con tranquillità", ha esordito. "Stiamo andando in una linea ascendente, dipenderà dal lavoro. Se rifiateranno alcuni? Siamo tornati domenica mattina e non lo abbiamo ancora valutato, ma ho già un’idea generale del rivale e di ciò che vogliamo".
Come fa a essere un allenatore così longevo dai colchoneros (vicino al quarto di secolo): "Mi sento un privilegiato, sono grato ogni giorno per il posto che ho e per avere dirigenti come Miguel ed Enrique che mi hanno sempre sostenuto. E anche per le persone che ho avuto nello staff tecnico. E soprattutto per i calciatori, sono stati tutti meravigliosi, ognuno a modo suo. Senza di loro tutto questo sarebbe stato impossibile". Sulla cosa migliore avvenuta nella stracittadina trionfata ai danni del Real: "Del sabato e del mercoledì, perché dopo aver fatto cose per non essere in svantaggio, la squadra ha saputo reagire, e sia il gol del pareggio contro il Rayo sia quello contro il Madrid sono stati determinanti dal punto di vista emotivo. Poi sono arrivati i gol che ci hanno permesso di decidere entrambe le partite".
