Benfica, firma per il pari col Newcastle? Mourinho: "No. Ma forse col Chelsea avrei dovuto"

Giornata di vigilia in casa Benfica per la partita contro il Newcastle prevista domani al St James' Park e José Mourinho rimetterà piede in Inghilterra, là dove ha allenato Manchester United, Chelsea e Tottenham. Stavolta, sulla panchina delle Aquile, proverà a rimediare alla falsa partenza in Champions League del suo predecessore: "Partita da dentro o fuori? Per quanto riguarda le elezioni, giocare nel Benfica comporta già di per sé pressione, responsabilità, e non è per tutti. Ma questa pressione insita nell’essere allenatore o giocatore del Benfica è già sufficiente".
E ha aggiunto: "Non è giusto e non ci stiamo preparando per questo. Ci stiamo preparando per la partita, come lo abbiamo fatto sabato scorso e come faremo per il prossimo sabato, cercando di dimenticare che ci sono le elezioni, perché il nostro lavoro è un altro. Ci sono ancora 18 punti in palio, dopo domani saranno 15... Se ne faremo 15, ci qualifichiamo. Non abbiamo bisogno di 15, possono bastarne anche 14 o 12... Quella di domani non è decisiva, ma la giocheremo come se lo fosse".
Poi uno sketch simpatico, ovvero se prima della partita firmerebbe per un pareggio: "No. Ho detto la stessa cosa contro il Chelsea e abbiamo perso. Forse avremmo dovuto accettare il pareggio. Vogliamo giocare, e nei limiti delle nostre possibilità siamo preparati. Se fossimo venuti qui per allenarci, sarebbe stato impossibile allenarsi. Sappiamo che vorranno portare la partita sul terreno a loro più favorevole, e noi dovremo portarla su un altro piano".
