Calciatori al centro della lotta contro il razzismo: la FIFA costituisce un comitato multietnico

La FIFA ha costituito un comitato di 16 calciatori incaricato di promuovere la posizione comune dei giocatori contro il razzismo, condividendo esperienze personali e supervisionando iniziative di formazione in tutte le categorie del calcio. Il gruppo si impegnerà a garantire l’applicazione uniforme delle misure anti-discriminazione dentro e fuori dal campo.
I membri del comitato sono: George Weah (Liberia, capitano onorario), Emmanuel Adebayor (Togo), Mercy Akide (Nigeria), Iván Córdoba (Colombia), Didier Drogba (Costa d’Avorio), Khalilou Fadiga (Senegal), Formiga (Brasile), Jessica Houara (Francia), Maia Jackman (Nuova Zelanda), Sun Jihai (Cina), Blaise Matuidi (Francia), Aya Miyama (Giappone), Lotta Schelin (Svezia), Briana Scurry (Stati Uniti), Mikaël Silvestre (Francia) e Juan Pablo Sorín (Argentina).
Secondo il presidente FIFA Gianni Infantino, "i calciatori saranno il fulcro di questo cambiamento", promuovendo una cultura del rispetto e della responsabilità sociale. Il comitato lavorerà su cinque pilastri: normative e sanzioni, azioni in campo, responsabilità penale, educazione e posizione comune dei calciatori.
Le sanzioni economiche sono state rafforzate, con multe fino a 4,5 milioni di euro, e le federazioni dovranno applicare procedure disciplinari uniformi per episodi di razzismo. Il comitato supporterà anche la formazione dei giovani calciatori, tramite campagne educative e materiali didattici, monitorando i social network per prevenire discriminazioni online.
