Gioia Spurs, karma su Ferguson. Quella volta che Sir Alex disse: "Ragazzi, è il Tottenham"

Il 2025 verrà ricordato per essere stato l'anno della fine di molte maledizioni calcistiche: l'ultima in ordine cronologico è quella del Tottenham che con un colpo di spugna ha salvato la stagione e riaperto la bacheca, che può accogliere la sua terza Coppa UEFA/Europa League. Erano 41 anni che gli Spurs non vincevano un trofeo internazionale e 17 anni che in generale non si alzava in trofeo, da quella Coppa di Lega del 2008 con Juande Ramos allenatore, Ledley King capitano e Robbie Keane-Berbatov in attacco. Da lì una serie di insuccessi che parametrati alla spesa, al blasone e alle aspettative hanno reso il Tottenham negli ultimi anni oggetto di prese in giro, al punto che è stata coniata una parola: "Spursy". Che è diventata popolare al punto da finire sul dizionario Collins, spiegata così: "Avere il successo a portata di mano ma alla fine buttarlo via".
Questa etichetta negli anni è stata giustificata da molti episodi "spursy": il più clamoroso il cosiddetto "Lasagna gate" dell'ormai lontano 2006, con la squadra che perde il quarto posto all'ultima giornata. La sera prima della sfida decisiva contro il West Ham per colpa di un piatto di lasagne mezza squadra finisce ko, tra conati di vomito e mal di stomaco. Il pomeriggio della partita scende in campo una squadra in condizioni a dir poco precarie, il derby al West Ham ma soprattutto il 4° posto va ai nemici storici dell'Arsenal. Nel 2012 la squadra invece arrivò davvero quarta e quindi col diritto di partecipare alla Champions. Ma il Chelsea di Roberto Di Matteo, che chiuse la Premier League al 6° posto, vinse la coppa dalle grandi orecchie togliendo l'ultimo slot disponibile proprio agli Spurs. All'epoca infatti la UEFA non concedeva un quinto slot riservato ai vincitori di una coppa internazionale (come successo quest'anno con la Germania). La stagione passata gli Spurs uscirono clamorosamente ai gironi di Conference League, dove erano i grandi favoriti, messi ko dal Covid che rese impossibile la disputa dell'ultima partita della fase a gironi.
Una frase, pronunciata da Sir Alex Ferguson, spiega perfettamente come era visto il Tottenham: anno 2001, Spurs avanti sul Manchester United per 3-0 all'intervallo. Negli spogliatoi il tecnico scozzese guardò la squadra e disse: "Lads, it's Tottenham" (Ragazzi, è il Tottenham) senza aggiungere altro. La partita finì 3-5 per i red devils. Talentuosi, ma fragili mentalmente. O più semplicemente "spursy". Chissà cosa avrà pensato Sir Alex, ieri presente a Bilbao, assistendo alla sconfitta del suo United proprio contro il Tottenham…
