Il potere del Kiricocho: cosa significa la parola che si sono urlati Haaland e Bono

Nel silenzio assordante del Signal Iduna Park, per due volte in pochi istanti si è udita indistintamente una parola, urlata prima da Bono e poi da Haaland. Kiricocho è il termine che oggi fa discutere mezzo mondo. Cosa significa? E perché il portiere del Siviglia lo ha urlato in faccia al norvegese dopo aver neutralizzato il rigore, ricambiato subito dopo dall'ex Salisburgo? È una parola che non ha un significato specifico: come spiega Marca, si tratta semplicemente del soprannome di un tifoso argentino dell'Estudiantes che portava sventura quando assisteva alle sessioni di allenamento del club di la Plata. Questa storia giunse a Carlos Salvador Bilardo, allora CT della nazionale argentina, che decise di utilizzare il potere del Kiricocho contro gli avversari.
Qualche anno dopo, Bilardo portò questa usanza anche a Siviglia ed ecco perché Bono l'ha usata per esorcizzare il bomber scandinavo, che dal suo canto gli ha restituito il favore... pur ammettendo di non conoscerne il significato. Chissà se oggi qualcuno glielo avrà spiegato.
