City, Haaland non calcia il rigore. Rooney: "Quando sbaglia si vede che ci rimane male"

Erling Haaland non ha potuto fare nulla per impedire che il Manchester City ieri perdesse in finale di FA Cup contro il Crystal Palace. L’attaccante norvegese ha avuto l’occasione di porre fine alla sua maledizione del gol a Wembley ieri, ma con la possibilità di pareggiare dal dischetto, ha sorpreso tutti scegliendo di assegnare il penalty a Omar Marmoush, il cui rigore è stato poi parato da Dean Henderson.
"Pensavo volesse tirarlo lui, ma non si sono parlati", ha detto l’allenatore del City, Pep Guardiola. "In quel momento per il rigore, è una questione di sensazioni, di come si sentono. Hanno deciso che Omar fosse pronto a calciare. Omar ha impiegato molto tempo prima di tirare, con la palla ferma, quindi ha messo più pressione su di sé, e Henderson ha fatto una bella parata".
L’ex capitano del Manchester United, Wayne Rooney, ha suggerito che l’importanza del momento possa aver avuto la meglio su Haaland, affermando: "Erling Haaland è un attaccante di livello mondiale, ma quando si parla di Lionel Messi e Cristiano Ronaldo, non esiste che loro cedano quel pallone. È questo che li separa da giocatori come Haaland o Kylian Mbappé. Sono egoisti, vogliono segnare in ogni partita. Quando sbaglia delle occasioni, si vede che ci rimane male e che lo colpisce emotivamente. Forse l’idea di calciare un rigore a Wembley era troppo per lui. Non si può sapere, è pur sempre un essere umano".
