Iakovenko: "L'Ucraina ha un grande futuro. Shevchenko è soprattutto fortunato"

Ucraina tra le migliori otto d'Europa, impresa che sembrava impossibile solamente all'indomani della sconfitta contro l'Austria ai gironi che aveva quasi estromesso la nazionale di Shevchenko dal torneo. L'harakiri della Slovacchia contro la Spagna ha rimesso in piedi una selezione che mai aveva superato il primo turno del torneo e che solo in un'occasione era arrivata tra le prime 8 di un grande torneo: ai Mondiali del 2006, stella di quella squadra proprio Shevchenko. Ucraina che all'epoca fu eliminata dall'Italia e che stavolta è riuscita ad evitare. Nel giorno della sfida contro l'Inghilterra abbiamo sentito Olaksandr Iakovenko, vecchia conoscenza del nostro calcio nonché agente di Georgiy Bushchan. In esclusiva per Tuttomercatoweb:
Oleksandr Iakovenko, vedere l'Ucraina fra le prime 8 d'Europa fa un certo effetto, a maggior ragione dopo il ripescaggio per il rotto della cuffia
"Alla vigilia pensavamo nella qualificazione agli ottavi, potevamo finire dietro l'Olanda e non ci saremmo mai aspettati una prestazione come quella contro l'Austria, dove siamo andati a perdere. Da questa partita sono arrivate moltissime critiche e ora chiaramente è cambiato tutto. Tutto grazie al ripescaggio, che paradossalmente ci ha agevolato".
In effetti il secondo posto avrebbe offerto l'Italia, il terzo ha portato alla Svezia
"Credo che con gli azzurri sarebbe stata davvero dura, tutti pensavano che non ci sarebbe stata speranza. A differenza che con la Svezia, che per quanto ci abbia reso difficile la vita era più alla portata. Bene comunque la squadra, e il cambio modulo dal 4-3-3 al 3-5-2 ha portato i suoi benefici. Soprattutto per quel che riguarda Zinchenko, che è tornato a occupare la corsia sinistra dopo prestazioni non all'altezza come mezzala".
Anche Malinovskyi, come Zinchenko, ha un po' deluso le aspettative
"Su di loro si punta moltissimo, forse troppo. Del resto Malinovskyi ha fatto tre mesi finali incredibili all'Atalanta, ma c'è ancora l'Inghilterra e può ancora dire la sua".
Come valuta il lavoro di Shevchenko?
"È una figura importante per questa squadra ma soprattutto un allenatore fortunato. Era praticamente fuori ed è stato ripescato, andando a pescare un avversario più abbordabile. È una qualità, sia chiaro. Perché se sei allenatore conta più di tutto: meglio vincere con un colpo di fortuna che perdere giocando bene".
Se da Malinovskyi e Zinchenko ci si aspettava di più chi è invece che l'ha sorpresa?
"Senza dubbio Yarmolenko. Non ha avuto una buona stagione al West Ham ma finora sta facendo benissimo, è il leader della squadra e un giocatore molto importante. Nessuno si aspettava di vederlo così, perché dopo gli infortuni avuti era logico aspettarsi delle difficoltà per riprendersi. Molto bene lui, così come molto bene anche Yaremchuk".
A Euro 2020 anche il suo assistito Bushchan
"Sta facendo molto bene e viene da una grande stagione, nella quale con la Dinamo Kiev ha vinto tutto quel che c'era da vincere. Quando è stato chiamato in causa in Nazionale ha sempre fatto molto bene e in partite importanti di Nations League o qualificazioni ai Mondiali. Per me è uno dei migliori del torneo".
Dopo anni di buio sembra che ci sia un futuro luminoso per l'Ucraina, come dimostra la nazionale campione del mondo Under 20 nel 2019
"E ancora in questa selezione sono pochi i giocatori che facevano parte di quella squadra. Questo significa che abbiamo un potenziale grande, una generazione di giocatori pronta a raccogliere il testimone".
Da agente come valuta il mercato ucraino?
"Una volta le società guardavano in Argentina o in Brasile, ora in molti guardano nella nostra direzione. Certo, lo status di extracomunitario pesa, specia in Italia dove ci sono delle limitazioni, altrimenti credo che i trasferimenti sarebbero ben più frequenti".
