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Sturaro e Lasagna, la risposta del Verona alle critiche di Juric. Ora tocca, di nuovo, al croato

Sturaro e Lasagna, la risposta del Verona alle critiche di Juric. Ora tocca, di nuovo, al croatoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 26 gennaio 2021, 16:30Il corsivo
di Ivan Cardia

Ivan Juric e il mercato, un rapporto complicato. Praticamente in ogni occasione di questa prima parte di campionato, il tecnico del Verona ha avuto un mantra abbastanza ben definito. E legato a una sostanziale insoddisfazione per quanto fatto dalla dirigenza durante l'estate: dopo le partenze dei vari Kumbulla, Rrahmani, Amrabat non sono arrivati, nella versione di Juric, sostituti all'altezza. A dispetto del fatto che poi in realtà l'Hellas abbia raccolto in questo girone d'andata più punti di un anno fa. Che fosse per reale convinzione o più semplicemente per tenere sempre al limite della soglia d'attenzione i suoi giovanissimi, il tecnico croato non ha mai mollato un colpo. E alla fine l'ha spuntata lui, in campo ma pure sul mercato.

La risposta dell'Hellas alle critiche di Juric. Ha le fattezze di Stefano Sturaro e Kevin Lasagna, colpi autentici del mercato di gennaio. Il secondo, addirittura, il più costoso nell'era Setti. Come a dire che la dirigenza c'è, ha accolto le parole di Juric, legate probabilmente anche al fatto che si sentisse pronto per un'altra sfida poi non arrivata in estate, e gli ha messo a disposizione quello che chiedeva, chissà se fino in fondo. Spostando il peso della bilancia: se fino a ieri il tecnico poteva cogliere ogni occasione per parlare di un mercato che pure oggettivamente qualcosa gli aveva messo a disposizione, adesso le richieste sono state in buona sostanza inaudite. E quindi la seconda parte di stagione del Verona dovrà essere come minimo all'altezza della prima, se non migliore. Per arrivare dove? Per consolidare l'ottavo posto attuale, difficile guardare molto più in alto se le altre non rallenteranno. Ma ora la palla, e la responsabilità, è tutta sul tecnico che ha fatto sognare l'Hellas.

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