Benevento, Foulon: "Mi manca tanto vedere la gente sugli spalti"

Al netto di un ingenuo fallo da rigore (poi cancellato dal VAR), Daam Foulon ha disputato una buona partita contribuendo alla conquista di un pareggio prezioso contro la Roma. Ecco quanto ha dichiarato il difensore del Benevento ai microfoni di OttoChannel:
Che è successo in occasione del rigore?
"E' stata un'azione molto insistita da parte della Roma, volevano sfruttare la superiorità numerica e arrivavano tanti palloni nella nostra area di rigore. Dico solo: per fortuna che l'arbitro ha fischiato il fuorigioco. Così il mio fallo non ha avuto nessuna incidenza sul risultato".
Grande gara del Benevento, è d'accordo?
"La cosa che noto è quanto miglioriamo di partita in partita. Affrontavamo una grande squadra ma non siamo partiti mentalmente battuti. Poi conoscete benissimo il nostro allenatore: pretende il massimo e ci fa sentire importanti, volevamo a tutti i costi tornare a casa con un risultato positivo. Tutti si sono sacrificati, anche quando è stato espulso Glik".
Come si trova in Italia?
"Molto bene, ma sono triste per gli stadi vuoti. Prima di firmare per il Benevento ho visto alcuni video della curva su internet e sono rimasto favorevolmente impressionato. Sono il classico giocatore che ha bisogno della spinta della gente per rendere al meglio. Speriamo di poterli abbracciare quanto prima".
C'è chi dice che lei debba migliorare in fase difensiva, mentre è già un ottimo calciatore quando spinge sulla fascia. Si ritrova in questa descrizione?
"Ho avuto bisogno di un periodo di ambientamento, ma sento la fiducia dell'allenatore. In alcune partite non sono stato schierato dal primo minuto e so che ho tanto da imparare, sono arrivato in Italia proprio con l'obiettivo di completare il mio percorso di crescita. Mi piace spingere sulla fascia, è vero, ma molte volte dobbiamo adeguarci all'avversario che incontriamo. Se è una squadra alla portata attacco di più, viceversa mi tengo basso come chiede il nostro allenatore. L'importante è sudare sempre la maglia e ripagare la fiducia del club. Non vediamo l'ora di festeggiare la salvezza insieme ai tifosi".
