Coppa Italia, il Como ringhia e ribalta in un attimo il Sudtirol: finisce 3-1 al Sinigaglia

Il Como non se la passa bene per almeno mezz'ora di gioco, trovando difficoltà e poca libertà di arrivare in porta, finché un Douvikas formato special con una doppietta in due minuti e il tris calato di Da Cunha cancellano il rigore di Casiraghi e il Sudtirol. Finisce 3-1 al Sinigaglia: Fabregas e truppa possono volare dritti ai sedicesimi di finale di Coppa Italia contro il Sassuolo di Fabio Grosso.
Il primo undici di Fabregas. Di solito chi ben comincia è a metà dell’opera, e anche se questa stagione sarà lunga piena di insidie, ostacoli e impegni, Cesc Fabregas e il suo Como hanno delle aspettative da rispettare. O meglio, da confermare. Perciò una vittoria nella gara inaugurale della stagione 2025-26 e ai trentaduesimi di Coppa Italia contro il Sudtirol sarebbe proprio la spinta in più per arrivare al meglio al debutto in campionato contro la Lazio settimana prossima. Per farlo il tecnico dei lariani si è affidato ad una formazione composta da volti già noti, certezze ma anche nuovi colpi come Addai ed Jesus Rodriguez per lavorare i fianchi del Sudtirol, mentre Jacobo Ramon prende il posto di Goldaniga al fianco di Kempf.
Tutto in quattro minuti. Basta il fischio d’inizio per stabilire che è il Como ad avere il pallino del gioco e a tentare subito la via del gol con Nico Paz, ma è un’ingenuità di Kempf a rovinare i piani dei padroni di casa. E a lasciar scappare Mallamo su Butez, colpevole di toccare l’avversario e causare il rigore poi trasformato da Casiraghi a due minuti dal quarto d’ora di gioco. Biancoblù che sembrano essere travolti dall’onda emotiva negativa e dal gioco inespresso, tant’è che solo un cooling break permette di riordinare le idee con Fabregas. Gli spazi intasati dai biancorossi di Castori non permettono al Como di dare libero sfogo al proprio gioco, ma un avvisaglia del tandem Nico Paz-Douvikas anticipa il clamoroso ribaltone. Tutto nell’arco di quattro minuti, doppietta di uno scatenato greco e Da Cunha arrivato a rimorchio per sfondare la porta con il 3-1 al minuto 42. In 360 secondi l’Alto ha rovinato la gran partita svolta per oltre mezz’ora.
Debutto per Morata e vittoria. La ripresa comincia nel modo che il Como vorrebbe, ossia a dettare ritmi di gioco, alzando e abbassando la velocità a seconda delle situazioni. I padroni di casa però quando sfrecciano sulle ali di Addai ed Jesus Rodriguez creano spauracchi a ripetizione. Sia Fabregas che Castori provano a mischiare le carte in tavola, specialmente il Sudtirol inserendo Odogwu e Italeng. Ma l’inserimento di Diao e Perrone, con Caqueret e Morata a seguire alzano il tasso tecnico in mezzo al campo e la disparità con i biancorossi. Sipario e giochi finiti, il Como non sbaglia con l'Alto e prende lo slancio per i sedicesimi di finale. Ad attenderlo il Sassuolo di Fabio Grosso.
