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Il Milan punta a blindare Pulisic. L'Atalanta perde Bellanova e Kossounou: le top news delle 13

Il Milan punta a blindare Pulisic. L'Atalanta perde Bellanova e Kossounou: le top news delle 13TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 13:00Serie A
di Niccolò Righi

Tra coloro che seguiranno più attentamente la sfida di Europa League di questa sera tra Roma e Lille c'è sicuramente il doppio ex Rudi Garcia. Queste le parole rilasciate a La Gazzetta dello Sport dall'attuale ct del Belgio: "Il Lille è il club che mi ha fatto nascere, dove sono diventato giocatore e poi ho allenato per 5 anni, un periodo lungo, vincendo Ligue 1 e coppa di Francia. Ogni volta che torno è come stare a casa. E poi la Roma, il mio club del cuore in Italia e all’estero. La cosa che mi stupisce è l’affetto della gente ogni volta che torno. Io sono innamorato di Roma. Comunque vada oggi io vincerò, anche in caso di pareggio...".

Che impressione le ha fatto la Roma contro il Nizza
"Squadra solida, che deve ancora esprimere il suo potenziale. Davanti Dybala è speciale ma è spesso fuori e mi sembra che Ferguson e Dovbyk non abbiano ancora raggiunto la forma migliore. Ma sono contento per il mio Pellegrini, il gol alla Lazio mi ha reso felicissimo. In Italia ci sono squadre più forti, ma è un bel momento e Gasperini è un ottimo allenatore. La Roma difende bene e non prende gol, così si può andare lontano. Ma non so se la squadra sia pronta per lottare su tutti i fronti. Può fare un buon campionato e centrare l’obiettivo di finire tra le prime quattro".

Mohamed Fares sceglie di rilanciare la propria carriera negli Emirati Arabi Uniti. L’esterno algerino, classe 1996, ha firmato con la Gulf Heroes FC, club con sede ad Abu Dhabi di proprietà di uno degli sceicchi più influenti della nazione. Rimasto ai margini del progetto della Lazio, con cui aveva un contratto in scadenza nel giugno 2026, Fares si trasferisce a titolo definitivo. A 29 anni segue così la strada già intrapresa da molti altri giocatori che hanno deciso di misurarsi nel calcio arabo, alla ricerca di nuove opportunità di rilancio.

Se c'è un giocatore che, fin dal suo arrivo, ha dimostrato, come riporta il Corriere dello Sport, una crescita costante con la maglia del Milan, quel giocatore è senza dubbio Christian Pulisic. Tanto che alla sua terza stagione l'esterno americano continua a sorprendere per il rendimento che offre in ogni occasione. Tanto che per tutti gli allenatori transitati da Milanello in questi anni (da Stefano Pioli a Paulo Fonseca, passando per Sergio Conceiçao fino a Massimiliano Allegri) l'ex Chelsea è divenuto fondamentale. Una vera garanzia, capace di "accendere la luce" anche nei momenti più difficili per la squadra. Proprio per il suo status di giocatore chiave, la dirigenza rossonera è al lavoro per blindare il talento della Pennsylvania. Attualmente, Pulisic è sotto contratto con il Milan fino al 30 giugno 2027, con la società che ha un'opzione unilaterale per estendere l'accordo di un'altra stagione. L'idea del club è di andare oltre la semplice opzione, avviando le trattative per un nuovo contratto nelle prossime settimane, in modo da soddisfare anche le richieste economiche del giocatore. Pulisic, infatti, spera in un aumento salariale che porti il suo ingaggio a circa 4 milioni di euro all'anno.

Altre brutte notizie per Juric e per l'Atalanta: si ferma Raul Bellanova, che ha rimediato nella gara di Champions contro il Brugge una lesione muscolo-fasciale di primo grado del muscolo adduttore lungo sinistro, stando a quanto da noi raccolto. Problemi fisici anche per Odilon Kossounou: si tratta di edema muscolare con riscontro di lesione parcellare del muscolo bicipite femorale della coscia destra, ma saranno necessari altri esami diagnostici. Sicuramente non ci sarà contro il Como, poi verrà nuovamente verificato il suo infortunio per capire i termini di recupero. Per l'italiano invece siamo sulle tre settimane di stop: ipotizzabile un suo rientro per la sfida alla Cremonese del 25 ottobre o più probabilmente per quella al Mlan del 28.

La Juventus ieri sera è stata raggiunta dal Villarreal in pieno recupero e, come seguendo il disegno di un destino beffardo, a segnare il 2-2 è stato proprio quel Renato Veiga che ha giocato in bianconero nella seconda metà della scorsa stagione e non ha mancato di esultare per il gol dell'ex. Per approfondire il tema, TMW ha contattato in esclusiva l'agente Gaetano Montalbano, membro dell'entourage di Veiga: "Renato è stato molto contento della prestazione, di aver fatto una partita con grandissima intensità, di livello. Non era facile riacciuffarla, ma lui è stato bravo a crederci e trovare il gol. Era felice di aver segnato proprio lui, che sulle palle inattive cerca sempre di crearsi delle opportunità".

Cosa significa per lui la Juventus? Perché ha esultato così?
"Raramente si è visto un legame nato in così poco tempo tra un calciatore e un ambiente come quello della Juventus. Il rapporto tra Veiga e il bianconero è stato forte e intenso, anche nel breve. Mantiene un ricordo e un legame forti ancora oggi. Poi chiaramente c'è il campo e ognuno deve essere professionale e svolgere il lavoro col massimo dell'impegno, come ha fatto ieri sera. Certo, il tifoso juventino sa quanto Veiga sia dedito al lavoro, lo ha visto lo scorso anno".

Cosa c'è dietro alla mancata conferma alla Juventus?
"Sicuramente c'è stata un'eccezionalità quest'anno, con la prima finestra del Mondiale per Club. Soprattutto per quanto riguarda i prestiti, e in particolare da squadre di altri paesi come il Chelsea appunto, le trattative non erano facili né immediate. Il club che aveva la proprietà non conosceva il proprio futuro e allo stesso tempo anche chi aveva il calciatore in prestito doveva fare valutazioni per una stagione che di fatto ricominciava subito. Ha influito anche il momento in cui la Juventus ha cambiato il management: se chi c'era prima aveva determinate certezze, ai nuovi serviva tempo per valutazioni. Cambio di vertice e tempistiche non hanno permesso di essere rapidi".

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