Juve, Tudor: "Non è stato uno sfogo, c'è un'anomalia enorme. Sereno? No, lucido"

Igor Tudor, alla vigilia della gara che metterà la sua Juventus di fronte al Real Madrid, ha analizzato le difficoltà dei bianconeri: “È sempre un bel momento per venire al Bernabeu. Magari ci va bene, è una bella partita per riscattarsi e andare oltre le nostre difficoltà. Si deve fare le cose giuste per uscire da questo stadio, vogliamo fare una partita seria, subendo il meno possibile e cercando di fare gol”.
In conferenza stampa si è lasciato andare a un lungo sfogo sul calendario.
“Non è stato uno sfogo, ma un’analisi giusta. Senza scuse e senza niente. È giusto dirlo, io non so se, quando si fanno le analisi, si dica questo, siccome non leggo, però penso che sia giusto sottolineare questa anomalia enorme. Senza togliere responsabilità alla squadra, perché in altre partite si poteva fare meglio mentre in altre siamo andati bene senza riuscire ad andare oltre il punto. Va detto anche questo”.
Lei dice di non leggere, ma qualche voce sul suo futuro le sarà arrivato. Cosa le ha detto la società?
“Abbiamo parlato ieri, come parliamo sempre. Io posso parlare sinceramente, c’è una quantità di pensieri su di me molto vicini allo zero e cento sui ragazzi. Devo pensare a come farli giocare, a come organizzare la squadra, i calci d’angolo e via dicendo. Sono molto lucido e consapevole, mi è tutto chiaro”.
Quindi è sereno?
“Sereno no, perché si è scontenti. Però lucido nell’analisi”.
