Saint-Gilloise-Inter 0-4, le pagelle: Lautaro trascina, Esposito certezza. Chivu fuga i dubbi

Risultato finale: Saint-Gilloise-Inter 0-4
SAINT-GILLOISE (a cura di Antonino Sergi)
Scherpen 5,5 - Prova a metterci una pezza su alcuni tentativi dei nerazzurri, una grande parata su Frattesi ma un po' in ritardo sul penalty di Calhanoglu. Difficile serata anche per lui.
Mac Allister 4,5 - Duello tutto argentino con Lautaro, ruvido e aggressivo ma anche ingenuo nella ripresa quando para un colpo di testa del connazionale regalando il penalty che chiude anzitempo la partita.
Burgess 5 - Prova a tenere alta la bandiera dell'Union Saint-Gilloise nel naufragio difensivo, uno degli ultimi a mollare ma davanti l'Inter fa paura. Prova a contenere Lautaro, ma l'argentino gli nega la gioia del gol salvando sulla linea.
Leysen 4,5 - Sbraccia su Lautaro, si salva. L'argentino lo ringrazia su un retropassaggio da matita rossa. Una serata da dimenticare per il braccetto di sinistra, assaltato da Dumfries.
Khalaili 5,5 - Meno in difficoltà rispetto a Niang sulla corsia opposta, prova ad abbassarsi maggiormente ma quando l'Inter attacca in massa diventa complicata anche per lui.
Van De Perre 5 - Preferito ad un attaccante da Hubert inizialmente per creare densità in mezzo, ci riesce inizialmente ma poi finisce per naufragare come il resto dei compagni.
Rasmussen 5 - Scalda subito i guanti di Sommer con una grande conclusione al volo, ma è l'unico picco di una partita in perenne affanno in mezzo al campo. Sostituito all'ora di gioco. Dal 61' Giger 6 - Testa alta e qualche buon pallone per i compagni.
Zorgane 5,5 - Soprattutto nel primo tempo è uno dei più positivi in mezzo al campo, prova ad alzare la pressione e contrastare i portatori di palla nerazzurri. Dal 85' Schoofs sv.
Niang 5 - Discreto il suo apporto in fase di possesso, rapido nel lanciarsi nello spazio ma riesce soltanto a leggere il numero di maglia di Dumfries quando c'è da contenere l'olandese. Dal 77' Patris sv.
Ait El Hadj 5,5- Si accende almeno inizialmente, nel momento più positivo per i padroni di casa prova ad aprire le maglie della difesa nerazzurra. Si spegne però alla distanza. Dal 61' Rodriguez 5,5 - Fa poco per mettersi in mostra nella seconda parte di match.
David 6,5 - Pronti, via è subito pericoloso. Fisicamente ingaggia un bel duello con De Vrij, spesso ne esce vincitore. Crea più di qualche grattacapo alla difesa dell'Inter, Sommer gli nega la gioia del gol. Dal 61' Florucz 6 - L'unico che almeno prova a calciare nel secondo tempo.
David Hubert 5,5 - Probabilmente si immaginava una serata diversa soprattutto dopo il promettente inizio, non sfrutta le occasioni e finisce per subire quattro gol che potevano essere il doppio per quanto creato dall'Inter. La differenza in campo era evidente.
INTER (a cura di Alessio Del Lungo)
Sommer 6,5 - Ormai le critiche sono solo un lontano ricordo. È tornato protagonista e anche in Belgio si conferma decisivo con due interventi risolutivi.
Bisseck 6 - Chivu gli concede un'altra chance e lui la sfrutta a metà: un po' incerto con il pallone tra i piedi, non sempre impeccabile nelle chiusure, ma ha il merito di essere determinante in occasione del gol dell'1-0.
De Vrij 5,5 - La controfigura di se stesso. Soffre tantissimo David, facendosi spesso saltare e leggendo stranamente male molte traiettorie. Contro un giocatore così fisico, vengono fuori tutti i suoi limiti. Dal 46' Akanji 6,5 - C'è poco da fare, con lui in campo è un'altra storia, l'Inter difende molto meglio.
Bastoni 6,5 - Vederlo giocare è davvero un piacere. Anche nelle situazioni di sofferenza non si scompone e alla lunga la sua maggiore qualità diventa un fattore determinante nello sviluppo della manovra. Ad avercene come lui. Dal 59' Dimarco 6 - Entra, si mette a sinistra e partecipa alla gestione del risultato.
Dumfries 7 - Sembra passata un'era dall'arrabbiatura dopo il cambio contro la Cremonese. Il treno olandese è tornato sui suoi livelli e non solo per il gol di rapina che stappa l'incontro, ma anche per lo strapotere fisico con cui domina la fascia destra. Dal 78' Luis Henrique sv
Frattesi 6 - Parte piano, poi però i suoi inserimenti complicano la vita al Saint-Gilloise. Un po' confusionario a causa anche del poco minutaggio avuto fin qui, ma in generale la sua prestazione è positiva.
Calhanoglu 7 - La sua gestione del possesso è sempre da applausi, come la facilità con cui effettua lanci di 50 metri. Niente ormai fa più notizia, nemmeno la solita freddezza dal dischetto. Dal 59' Sucic 6 - Un'imbucata perfetta non sfruttata da Frattesi e qualche passaggio che contribuisce ad addormentare il match.
Zielinski 6 - Non giocava titolare con l'Inter da troppo tempo per chiedergli più di quello che ha dato oggi. Troppi errori in avvio, quando il pressing del Saint-Gilloise è asfissiante, ma la sua esperienza e la sua tecnica gli permettono di uscirne alla grande.
Carlos Augusto 6 - Dove lo metti riesce sempre a dimostrarsi affidabile. Quando gioca a sinistra non spinge più di tanto, poi passa centrale e non sbaglia niente. D'altronde ci sarà un motivo se Ancelotti lo convoca con il Brasile.
Lautaro Martinez 7,5 - Salvataggio sulla linea sullo 0-0, gol e rigore procurato in un'ora scarsa. È lui il trascinatore dell'Inter e non c'era bisogno di un martedì sera in Belgio per capirlo. E pazienza se fallisce due gol non da lui, l'Inter vince 4-0 e lui ha grandi meriti. Dal 59' Bonny 6,5 - In molti lo volevano titolare stasera. Lui gioca poco più di 30 minuti e riesce a regalare l'assist per il 4-0 a Esposito: accelerazione e tocco morbido con il sinistro per il classe 2005, il francese sembra incontenibile.
Esposito 7,5 - Vuole prendere esempio in tutto e per tutto da Lautaro, così decide anche lui di fallire un gol davvero molto, molto facile, con tutta la porta libera. Il suo voto però è altissimo perché a 20 anni gioca come uno di 30, effettua sponde perfette, ma soprattutto regala al Toro l'assist per il 2-0 e segna il 4-0. Ormai non è più una sorpresa, è una certezza.
Cristian Chivu 7,5 - La sua Inter soffre e l'avvio sembra il preludio di una disfatta che può ridimensionare le ambizioni della squadra. I nerazzurri però hanno la forza di soffrire e, da grande squadra, si impongono nettamente 4-0. E anche chi aveva dubbi su di lui, adesso sta cominciando a non averne più.
