Le pagelle del Torino - Vlasic è il trascinatore, Ricci gioca a tutto campo

TORINO-MILAN 2-1 - 35' Djidji, 37' Miranchuk, 67' Messias

Milinkovic-Savic 6,5 - Ha il merito, con il suo lancio lungo, di innescare l’azione che porta al 2-0. Per il resto non è chiamato a grandissimi interventi, uscita non proprio lucidissima nell’azione dell’1-2.

Djidji 7 - Nell’ultimo precedente contro il Milan era riuscito a contenere Leao. Stasera concede qualcosina nei primissimi minuti al portoghese, poi ci mette il fisico. E ha il grande merito di rompere il ghiaccio sbloccando il risultato.

Schuurs 7 - Tosto, ruvido e deciso negli interventi uno contro uno. Prende un giallo evitabile nella prima frazione di gioco, ma non lo condiziona (Dal 76’ Zima s.v.).

Buongiorno 6,5 - È la sorpresa di serata, tutti si aspettavano Rodriguez. Se la cava piuttosto bene contro Messias e quando può appoggia la manovra nella metà campo avversaria. L’azione del gol rossonero meriterebbe un discorso a parte, la spinta del calciatore del Milan c’è, non per l’arbitro (Dal 74’ Rodriguez s.v.).

Singo 6,5 - Pimpante, nella metà campo avversaria ha sempre buone idee quando c’è da far filtrare il pallone verso le punte. Dietro non corre rischi con Theo Hernandez.

Lukic 6,5 - Ci mette un po’ a entrare in partita, ma quando lo fa diventa l’uomo in più a centrocampo. Tocca tanti palloni e riscatta un avvio di gara impreciso e timido.

Ricci 7 - Dà geometrie a centrocampo. Juric in settimana gli chiede di migliorare in fase di non possesso, stasera può essere soddisfatto dei progressi fatti. Fondamentale in cabina di regia (Dall’85’ Linetty s.v.).

Lazaro 6,5 - Nel secondo tempo viaggia come un treno sulla fascia, dietro è attento e reattivo. I suoi cross sono sempre velenosi.

Vlasic 7 - Nel primo tempo gira un po’ a vuoto tra le maglie rossonere, però il tocco per Miranchuk vale tanto e porta al 2-0. Un pericolo costante, quando si accende, per le difese avversarie. Nel secondo tempo veste i panni del trascinatore.

Miranchuk 7 - Un diagonale chirurgico sul secondo palo, che manda in estasi la tifoseria granata. Un gol che gli dà fiducia, da lì in poi la sua gara è un crescendo dopo una buona mezz’oretta di poco e nulla (Dall’85 Adopo s.v.).

Pellegri 6 - Agguerrito, su ogni pallone. Sente la fiducia di Juric, della società e poi vuole creare il classico “dispetto dell’ex”. Non riesce a segnare, ma la sua è una prestazione maiuscola (Dal 74' Karamoh s.v.).

Ivan Juric 7 - La squadra prende qualche infilata nei primissimi minuti, ma resta sul pezzo e risponde colpo su colpo. In due minuti annienta il Milan e poi concede poco e nulla. Si fa espellere per rabbia e tensione (sulle proteste non sembra avere tutti i torti…). Ma può essere contento del coraggio dei suoi.