Luka Jovic al Milan. Senza essere tra le prime scelte, per iniziare una (vecchia) vita

Fino all'estate del 2020, Luka Jovic era tra i giocatori più richiesti e desiderati d'Europa. Tanto che dopo la straordinaria campagna all'Eintracht la spuntò il Real Madrid. Quello che da ieri è il nuovo centravanti di scorta del Milan era un wonderboy ambito da tutti. Gol, fisico, carattere, grinta, potenzialità. Poteva essere invece no.
Nessuna svolta viola
A Firenze ha preso la 9, sembrava il colpo destinato a rinverdire le gesta e i ricordi dei grandissimi centravanti fiorentini. Poteva essere invece no. Tredici gol, a Madrid ne ha fatti la miseria di tre in cinquantuno partite, rova da terzini che non si spingono quasi mai in avanti. La Fiorentina lo ha coccolato ma poi scaricato, prendendo altre strade. Per il il Milan non era la prima, seconda, terza scelta e via discorrendo ma tra opportunità, necessità, occasione e buoni uffici con l'agente Fali Ramadani che è stato ben più che presente negli affari di Moncada e Furlani, è diventato rossonero. Per ripartire da una veccchia vita. Quella prima di Madrid.
