Milan-Crotone 4-0, le pagelle: Ibrahimovic domina e arriva a 501 gol. Ounas si salva tra i pitagorici

MILAN
Donanrumma 6 - Poco impegnato, vive un secondo tempo da spettatore non pagante.
Calabria 6.5 - Parte forte, nel primo quarto d'ora gli viene annullato un gol per fuorigioco e impegna Cordaz con un colpo di testa. È l'arma in più quando c'è da dare una mano all'attacco. Puntuale anche negli anticipi. Ammonito, salta lo Spezia e rientrerà per il derby.
Tomori 6.5 - Nel complesso una buona prova dove dimostra tempismo e personalità. Difficilmente con lui si passa anche se dopo 10 minuti rischia la frittata tenendo in gioco Di Carmine. Glielo perdoniamo.
Romagnoli 6.5 - Pomeriggio tranquillo, soffre poco ma si fa ammonire a dieci minuti dalla fine a partita chiusa.
Théo Hernandez 7 - Crea praticamente il secondo gol duettando con i compagni di squadra e poi mettendo il turbo, regalando un cioccolatino a Ibrahimovic. Da quel momento la partita è definitivamente chiusa.
Meite 6.5 - Fa valere il suo fisico e i suoi recuperi si rivelano preziosi, basti vedere l'azione del 4-0.
Kessie 6.5 - I compagni lo cercano spesso. È il faro del centrocampo e il piede preciso. I ritmi bassi della partita gli agevolano il compito. (Dal 79' Krunic sv).
Saelemaekers 5.5 - Poco preciso nei traversoni, è sfortunato quando Leao gli toglie la possibilità di calciare a rete da posizione favorevole. Ammonito a partita in corso, Pioli decide di non rischiare togliendolo nell'intervallo. (Dal 46' Castillejo 6 - L'azione si sviluppa di più altrove ma quando ha l'occasione per mettersi in mostra fa il suo).
Leao 6.5 - Non sempre precisissimo e a volte troppo impulsivo (vedere una potenziale occasione da gol tolta a Saelemaekers). Ma nel complesso il suo impatto sulla partita è più che positivo: si intende con Ibrahimovic e serve l'assist per il gol e prima di uscire impegna Cordaz dopo aver duettato con Rebic. (Dal 62' Calhanoglu 7 - Pazzesco impatto sulla partita, a suo modo entra in tre reti servendo due assist e duettando con Théo nell'azione del 2-0. E pensare che non giocava da 26 giorni).
Rebic 7 - Quando gioca a sinistra a rimorchio su Ibra è un'altra storia. Segna due gol in due minuti, mostrando doti aeree (aveva già segnato di testa contro la Lazio) e balistiche (gol in volée). Mostra grande intesa con i compagni di squadra, facendo da sponda a Théo in occasione del 2-0. (Dal 78' Hauge sv).
Ibrahimovic 7 - Dominante come al solito: fa 500 e poi 501 gol in carriera a livello di club. E senza nemmeno sforzarsi troppo. (Dal 77' Mandzukic sv).
Allenatore Stefano Pioli 7 - Anche questa volta deve convivere con le indisponibilità ma anche grazie al calciomercato pone rimedio presentando una squadra bilanciata. E che riesce a dosare con intelligenza le energie, spingendo quando necessario e chiudendo con largo anticipo la pratica.
CROTONE
Cordaz 6 - Si oppone sul colpo di testa ravvicinato di Calabria, strepitosa la parata su Leao così come quella sul tentativo di autogol di Djidji. Incolpevole sulle reti del Milan che calcia da tutte le parti.
Golemic 5 - Quando lascia troppo spazio di azione a Leao questi lo punisce servendo a Ibra la palla del vantaggio. Alla fine crolla come tutta la retroguardia.
Djidji 5.5 - L’ex difensore del Torino è molto ispirato e concentrato nell’arginare le scorribande del Milan. Roccioso, si oppone sempre agli attacchi rossoneri, salvo poi vedere abbattersi il castello davanti ai suoi occhi.
Luperto 5.5 - Vale lo stesso discorso degli altri. Dopo una buona ora di gioco, crolla sotto i colpi di un Milan che realizza tre reti nel giro di cinque minuti.
Rispoli 5 - Dalla sua parte c’è un certo Theo Hernandez e, nonostante lui sia molto veloce, patisce l’avversario. Si allunga ma non può intercettare il filtrante di Leao per il gol di Ibra, col passare dei minuti viene sovrastato dal francese in lungo e largo.
Benali 5.5 - Sempre nel vivo dell’azione, accompagna la manovra con la sua visione di gioco ma poi scende di intensità quando i rossoneri aumentano il ritmo (Dal 74’ Henrique sv).
Zanellato 5.5 - Si abbassa molto aiutando la difesa quando il Milan spinge. Fa ripartire l’azione sempre palla a terra come vuole il suo allenatore ma alla fine non riesce ad arginare le offensive avversarie. In ritardo sul 3-0 di Rebic.
Vulic 5.5 - Aiuta molto la squadra nel momento della costruzione dell’azione. Non riesce però a tenere il passo quando i rossoneri cambiano marcia (Dall’80’ Petriccione sv).
Pereira 5 - Schierato all’ultimo dopo il forfait di Reca. Quella mancina non è la sua fascia ma riesce ad adattarsi. Stringe troppo lasciando incredibilmente Ibrahimovic tutto solo in occasione del raddoppio.
Di Carmine 5 - Forse pensa di essere in offside quando si divora il gol del vantaggio tutto solo davanti a Donnarumma. Si muove bene ma non riesce a dare la giusta zampata (Dal 79’ Simy sv).
Ounas 6 - Sprigiona tutta la voglia di giocare fin dai primi minuti. Si divincola sempre fra le maglie della difesa del Milan facendola ammattire. Le azioni più pericolose arrivano tutte dai suoi piedi. Cala vistosamente nella ripresa (Dal 66’ Riviere 5.5 - Entra nel momento peggiore quando il Milan preme sull’acceleratore)
Stroppa 5 - Il suo Crotone è tutto meno che rinunciatario e si presenta a San Siro a testa alta creando diverse occasioni pericolose. Prima viene punito soltanto da un grande campione come Ibrahimovic e poi crolla incredibilmente dopo l’ora di gioco.
