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Parma, Cuesta: "Dobbiamo ancora lavorare molto. Vogliamo essere sulla stessa linea"

Parma, Cuesta: "Dobbiamo ancora lavorare molto. Vogliamo essere sulla stessa linea"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 21:19Serie A
di Edoardo Mammoli

Buona la prima per il Parma, che batte 2-0 il Pescara nella gara valevole per i trentaduesimi di finale di Coppa Italia. Decisiva la doppietta di Mateo Pellegrino, vero e proprio mattatore della sfida. A commentare la sfida l'allenatore crociato, Carlos Cuesta, che ha risposto alle domande dei giornalisti in sala stampa.

Ore 20.51 - Inizia la conferenza stampa.

Si comincia a vedere la squadra di Cuesta. A me ha colpito la riaggressione palla.
"È ciò che ho detto dal primo giorno che sono stato qua: vogliamo attaccare e difendere in undici. Cureremo ancora questo aspetto nel nostro percorso. Siamo ancora lontani da quello che vogliamo essere, ma questo è un percorso, dove faremo il massimo per accelerare i prcessi. Ma siamo contenti della prestazione e per i tanti spunti della prestazione. Ma c'è ancora un percorso e tanto lavoro da fare".

Anche i nuovi si stanno inserendo bene.
"Come dicevo: la nostra volontà è accelerare al massimo tutti i cambiamenti in atto. Ci sono stati movimenti in queste settimane. Noi vogliamo accelerare al massimo per tracciare una linea e far sì che sia quella che rappresenta il Parma in ogni partita".

Rispetto alle amichevoli, si è cercata di più la profondità e i cross dalle fasce
"Sicuramente quello è stato sempre un nostro punto di focus. Però per arrivare lì devi fare prima un processo che ti porta a essere nelle posizioni giuste dove puoi giocare quelle palle lì. È chiaro che quando c'è meno densità avversaria puoi arrivare in situazioni per fare gol. A volte però non ci sarà la possibilità e dovremo attaccare in maniera differente. Questo è un percorso dove stiamo provando ad aggiustare cose per rendere il Parma il più completo possibile. Siamo in crescita".

La prima ufficiale da primo allenatore. Cos'ha provato?
"Io approccio ogni partita con lo stesso atteggiamento. Per cui anche un'amichevole mi crea emozioni, è la stessa sensazione. Noi proviamo a preparare ogni partita nello stesso modo. Proviamo a essere i rappresentanti che il Parma merita. Per quello non ho sentito emozioni particolati. È stato sicuramente speciale essendo la prima partita al Tardini di fronte ai nostri tifosi. Ma, ripeto, noi dobbiamo essere costanti, e per farlo dobbiamo esserlo tutti i giorni. Questo deve essere il nostro focus: da domani si pensa alla trasferta di Torino".

Si è visto un Parma più fluido nella manovra rispetto alle amichevoli. Merito di Bernabè?.
"Siamo in un percorso di crescita in cui ci adattiamo alle qualità che abbiamo e sfruttare al massimo ciò che la squadra offre. Vogliamo sempre esprimerci al meglio per giocare al meglio. Sicuramente questa partita ha favorito alcuni aspetti, come l'attacco della profondità. Siamo in questo percorso e questa è stata una delle partite in cui abbiamo avuto la possibilità di dominare il campo".

Come mai oggi? Avete amalgamato qualche meccanismo?
"Il percorso di costruzione ci ha permesso di avanzare più compatti. Poi abbiamo trovato bene gli spazi lasciati dagli avversari per trovare la profondità e per creare superiorità numerica".

Parliamo di Bernabè. Quale può essere la contromisura contro le marcature degli avversari?
"Le squadre avversarie cercheranno sempre di crearci dei problemi. Ma noi dovremo trovare le soluzioni per continuare a giocare ed essere padroni del gioco, giocando la partita che vogliamo giocare".

Sembrava fosse lei a guidare la squadra in campo. Com'è la condizione fisica al momento?
"Sono i giocatori a giocare, sono loro che capiscono cosa si deve fare in campo ogni momento. Sicuramente è stata una delle cose più positive di oggi. Abbiamo capito quando potevamo aggredire più alti e quando invece dovevamo difendere, essere più compatti, proteggere gli spazi. Questa però non è una questione dell'allenatore ma dei giocatori. Certo in allenamento si prova a lavorare in tal senso per aiutarli ma sono loro a scendere in campo".

Ore 21.02 - Termina la conferenza stampa.

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