Roma, due addii a parametro zero quasi certi. Forse solo Spinazzola può resistere

Giocatori in scadenza, l'analisi di TMW. La Roma è una delle squadre di Serie A che spende maggiormente per gli stipendi, è la terza realtà più costosa del nostro campionato dietro solamente a Juventus e Inter. Anche per una ricerca di maggior virtuosismo, nell'estate prossima in casa giallorossa è attesa una sorta di rivoluzione. L'obiettivo finale è quello di mantenere solo alcuni dei tanti contratti pesanti ora in essere.
Ci sono due calciatori il cui destino appare segnato: non si vede alcun bivio, è rimasta una sola strada e porta alla fine del percorso. Sarà addio per esempio con Rui Patricio, veterano portoghese della porta arrivato nella stessa estate del connazionale Mourinho e giunto ora al momento dei saluti. Anche perché il nuovo tecnico De Rossi l'ha immediatamente declassato a dodicesimo, lanciando Svilar sotto i suoi occhi. A rendere particolarmente complicato lo scenario di una permanenza, anche il pesante ingaggio che percepisce, 3 milioni di euro netti.
Vicino ai saluti anche Leonardo Spinazzola. Anche per il poliedrico laterale classe 1993 lo stesso stipendio annuale di Rui Patricio (3 milioni di euro netti) a complicare la visione di insieme. Con il nuovo tecnico De Rossi però, a differenza del portiere, è scattato un buon feeling e lo scenario di una permanenza stavolta non è da escludere in toto. Certo, complicato pensare (pure per via di noie fisiche che in diverse occasioni lo hanno reso indisponibile) che avvenga alle stesse cifre che ha scritte sull'attuale contratto con la Roma.
