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Udinese, Runjaic: "Felice della fiducia del club, vogliamo imparare a giocare con più moduli"

Udinese, Runjaic: "Felice della fiducia del club, vogliamo imparare a giocare con più moduli"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 17:20Serie A
di Davide Marchiol

16.35 - Giornata dedicata alla stampa quest'oggi in casa Udinese, che sta lavorando in quel di Lienz in vista della prossima stagione di Serie A. Mister Kosta Runjaic terrà la prima conferenza durante la preparazione estiva per dare qualche dettaglio in più sui programmi, con i friulani che stanno testando per la prima volta il tridente.

16.37 - Inizia la conferenza stampa.

Come sta andando il ritiro e cosa si aspetta dal mercato?
"Abbiamo ancora molto tempo, sono passate solo due, tre settimane dal raduno. Sappiamo che materiale a disposizione, la scorsa stagione ha dato dei feedback importanti e stiamo imparando anche da questo lavoro in ritiro, cerchiamo giocatori affamati e che si sposino bene con le idee di gioco dell'Udinese".

L'anno scorso avevamo chiesto se sarebbe rimasto anche la stagione successiva. Rinnovo fino al 2027 e nuovo modulo, c'è tanta fiducia da parte della società nei tuoi confronti:
"Sì come vedete sono ancora qui (ride ndr). Sono felice di restare qui, abbiamo giocato una buona stagione, non nel finale, che ha lasciato l'amaro in bocca a tutti, me compreso. So che adesso ci aspettano delle sfide importanti, lavoro in un club d'alto livello come l'Udinese. Abbiamo deciso di continuare un percorso di crescita insieme. Quest'anno vogliamo giocare con più moduli, sia a 3 che a 4, sarà importante però la performance in campo indipendentemente dalla disposizione tattica".

Inizierete la stagione giocando a 3 o a 4? Pafundi sta lavorando, ieri era titolare in amichevole, c'è l'idea di mandarlo in B, cosa volete fare?
"Non abbiamo ancora deciso nulla di definitivo, abbiamo investito molto tempo l'anno scorso giocando a 3, ma abbiamo giocato anche a 4. Adesso abbiamo fatto due settimane senza allenarci nella difesa a 3, anche perché Kristensen sta recuperando da un acciacco, Bertola ha un altro acciacco, Ebosse e Bijol sono stati ceduti. Ci mancano gli elementi per allenarci al meglio a 3. Ma sono fiducioso che sapremo giocare con entrambi i sistemi di gioco, abbiamo ragazzi duttili, soprattutto in mediana. Ho visto dei progressi in Pafundi negli ultimi 5 mesi, sta crescendo, ha qualità importanti e sta affrontando bene la quotidianità. E' un talento ancora giovane, mi piace come sta crescendo, ma c'è tanta competizione nel suo ruolo. Se continuerà a crescere come sta facendo sono sicuro che avrà più minuti ma non voglio affrettare i tempi o i giudizi, c'è tempo per lavorare e vediamo i ragazzi cresceranno nelle prossime settimane. Prenderemo poi insieme le migliori decisioni per tutti i giocatori"

Con l'arrivo l'anno scorso di Inler, Nani e Runjaic ha aperto un ciclo nuovo, migliorando rispetto alla brutta stagione di due anni fa. Avete però comunque chiuso nella metà destra, l'obiettivo ora è passare a sinistra?
"Sicuramente stare nella parte sinistra è meglio che stare nella parte destra (ride ndr). Per club come l'Udinese tutte le nuove stagioni sono una sfida, penso sappiate il livello della Serie A, come si stanno muovendo i grandi club, che pressioni hanno. Ci sono club come il Como, o come il Sassuolo che è venuto dalla Serie B per crescere ancora. Vogliamo affrontare al meglio la nuova stagione cercando ovviamente di migliorare, ora dobbiamo sistemarci dopo le partenze di giocatori importanti come Bijol e Lucca, sicuramente arriverà qualche nuovo giocatore. Vogliamo continuare il percorso, pensando settimana per settimana, gara per gara, non voglio sognare troppo o pensare troppo in avanti. Abbiamo altre quattro settimane per lavorare duro e preparare una stagione sfidante, non sono felice del finale della scorsa stagione. Ora dobbiamo pensare però di nuovo alla partenza, ti dà l'energia per affrontare l'intera stagione".

Nelle tue seconde stagioni sei sempe riuscito ad alzare il livello, cosa tieni e cosa lasci andare della passata stagione?
"Penso che abbiamo costruito una buona attitudine al lavoro, nel club parliamo molto sia fuori che dentro al campo, possiamo fare meglio sicuramente in alcuni aspetti. In difesa l'anno scorso abbiamo concesso dei gol di troppo, la difesa l'anno scorso probabilmente ha vissuto anche una maggiore propensione offensiva, con qualche rischio in più quando attaccavamo. Ci sono diverse cose che si possono sistemare, se sfrutti le occasioni e segni per primo poi puoi gestirla meglio la gara e quantomeno devi cercare poi di non perderla. Abbiamo concesso qualche gol facile di troppo e su questo dobbiamo migliorare. Ragazzi come Payero, Karlstrom, Atta, Ekkelenkamp e altri ora si conoscono di più e i giocatori che arriveranno vogliamo integrarli il più in fretta possibile nel gruppo e nel nostro stile di gioco".

Ha cambiato qualcosa nella preparazione?

"E' importante soprattutto continuare a lavorare bene e comunicare bene, dobbiamo essere più consapevoli in alcuni momenti della partita. Dobbiamo giocare di gruppo, correndo e facendo le fasi tutti insieme, so le statistiche dell'anno scorso e non abbiamo quasi mai battuto le grandi del campionato, che hanno più qualità di noi. Solo così si colma il gap. Vedo progressi ora nel lavoro fatto, però andranno misurati quando si comincerà a fare sul serio. Mi aspetto più numeri dai centrocampisti, Thauvin e Lucca hanno segnato o partecipato alla metà dei nostri gol. Dobbiamo distribuire le responsabilità su più giocatori. Nel precampionato possiamo mettere i giocatori sotto carichi più pesanti, poi quando avranno smaltito i carichi saranno più lucidi nelle scelte e nei meccanismi".

Quanto è diverso partire da esordienti o al secondo anno?

"L'obiettivo è cercare di rimpiazzare ragazzi come Lucca e Bijol cercando di diventare ancora più forti come squadra. Siamo consapevoli su quel che dobbiamo fare, sul mercato dobbiamo rinforzare la squadra, non solo rimpiazzarli. Quando dei giocatori partono altri hanno la chance di mettersi in mostra e di avere più responsabilità. Per esempio Kristensen può migliorare ancora, vogliamo essere ancora più costanti. Non giocheremo contro le stesse identiche squadre dell'anno scorso, perchè anche loro proveranno a diventare più forti e più stabili. La nostra idea è di lavorare ora duro in precampionato e trovare sul mercato i giocatori che ci servono per diventare più forti. Tanti ragazzi hanno fatto esperienza l'anno scorso, come per esempio Ekkelenkamp, o me compreso".

L'anno scorso ha chiesto Karlstrom ed è diventato elemento importante per la squadra. Sta facendo daconsulento? Piotrowski e Buksa possono essere due nomi indicati da lei?
"L'anno scorso avevamo bisogno di un numero 6 visto che era partito Walace. Piotrowski è un ragazzo he conosciamo, era già nella lista dell'Udinese prima che io arrivassi che si può inserire bene nei nostri meccanismi. Lo conosco, per un periodo l'ho allenato. Ha acquisito tanta esperienza nei vari club, al Ludogorets è capitano. Penso possa essere un buon innesto per la nostra squadra tenendo conto del livello della Serie A. Abbiamo bisogno di rinforzare la squadra, questo è certo, fa parte del gioco, abbiamo ancora del tempo e l''Udinese ha sempre trovato i giocatori necessari durante il mercato. Sono sicuro che riusciremo a costruire una buona squadra. Sono concentrato molto sul lavoro quotidiano ora. Parliamo molto internamente, io, Nani, Inler e tutte le figure che entrano in una trattativa di mercato".

Con l'addio di Bijol andrà trovato un nuovo vicecapitano. Karlstrom è un candidato?

"In primis c'è Thauvin, che sta recuperando dopo la fascite. La speranza è che settimana prossima torni in gruppo, magari farà anche qualche minuto in amichevole. La prima stagione per lui da capitano è stata ottima, con prestazioni importanti in campo e parole importanti fuori. Come vice ancora non lo so, ci sono diversi ragazzi che potrebbero diventarlo, è molto importante per me avere un buon rapporto con il capitano e il vicecapitano. Lovric per esempio è al quarto anno di Udinese, ma c'è anche Karlstrom".

Per Sanchez le porte sono chiuse o restano aperte?
"L'idea che c'era stata l'anno scorso, tornando da grande campione per chiude il cerchio a Udine. Purtroppo le cose sono andate diversamente, ha avuto degli infortuni quando è arrivato e io devo guardare alle scelte tecniche. Non so se l'anno prossimo sarà ancora un nostro giocatore. Però l'impatto che ha avuto l'anno scorso non è stato sufficiente, anche per via degli infortuni, voleva essere un ragazzo presente regolarmente nell'undici titolare, così non è stato, anche perchè devo fare delle scelte. Ancora non so dirvi se ci sarà spazio o meno per lui nella squadra dell'anno prossimo".

Davis è partito con un programma diverso, la ricerca di un altro attaccante dipenderà anche dalle sue condizioni?

"No non dipende dalle sue condizioni, cerchiamo chiaramente un attaccante in più con caratteristiche diverse. Keinan è un giocatore fantastico che ha tutte le caratteristiche richieste dal calcio moderno. Sa giocare la palla, è forte fisicamente, sa comunicare con i compagni. Sfortunatamente gli infortuni non gli permettono di mostrare tutte le sue qualità, ha lavorato molto durante le vacanze con un programma diverso. Parte da un livello diverso rispetto alla passata stagione, stiamo cercando di prevenire altri infortuni, se dovesse riuscire a giocare come sa potrebbe essere una sorpresa per questo campionato. Bayo come primo impatto mi è piaciuto molto, l'ho seguito molto al Watford, e ha altre caratteristiche ancora. Sappiamo quanto era forte Lucca ed è inutile fare un paragone con lui".

17:20 - Finisce la conferenza stampa.

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