Bruno Fernandes e il no all'Al Hilal, Amorim netto: "È stato molto chiaro, è il nostro leader"

Come fosse un acquisto in più, ma la verità è che la permanenza di Bruno Fernandes al Manchester United è stata un sollievo per Ruben Amorim. Infatti il centrocampista portoghese avrebbe potuto lasciare Old Trafford e il tecnico dei Red Devils, così come la Premier League, di fronte all'offerta irripetibile e milionaria avanzata dall'Al-Hilal per il suo ingaggio in Saudi Pro League. E invece l'ex Sampdoria e Udinese ha scelto di non muovere un muscolo e restare.
Tra l'altro Bruno Fernandes ha firmato entrambi i gol nella vittoria per 2-1 in amichevole contro il West Ham. MaRuben Amorim è tornato sulla decisione del giocatore sul suo futuro: “È stato molto chiaro la scorsa stagione. Si vede negli assist, nei gol. Non solo quello. L’ho sentito durante il tour. Ho percepito che ora ci sono più giocatori a supporto per guidare il gruppo. Questo è un bene. Ma lui è il nostro leader, quindi è davvero importante. Non solo in campo, ma anche fuori dal campo".
Tra centrocampista più basso e trequartista, alla fine Bruno Fernandes si adatta sempre in campo. Ma Amorim replica: "È impossibile giocare in tutte le posizioni. Lo scorso anno sentivo che a volte lo spingevo indietro per avere più possesso nella costruzione, e poi ci mancava Bruno vicino all’area. Lui dà il buon esempio. Lavora molto duro. Sempre disponibile. A volte gioca anche con dolore. Il problema è che a volte si frustra e perde un po’ il focus sul suo compito. A volte vuole aiutare così tanto i compagni che non è sempre la cosa migliore da fare. Bruno deve aspettare la palla in certe situazioni. Questo è da leader, ma ha bisogno di aiuto. E avrà aiuto".
