Bufera in Coppa di Germania: insulti razzisti in due gare. Infantino: "È spaventoso..."

Gli insulti razzisti che hanno segnato due partite di Coppa di Germania questo fine settimana hanno spinto il presidente della FIFA, Gianni Infantino, a intervenire. Il numero uno dell'organo di calcio mondiale ha voluto condannare "episodi inammissibili" e chiedere che vengano eliminati al più presto: "È spaventoso vedere che, per la seconda volta in pochi giorni, si siano verificati insulti razzisti durante delle partite di calcio", ha scritto l’italiano in una e-mail inviata ai media tedeschi.

Quando è successo
Tutto nasce nei trentaduesimi di finale della Coppa di Germania e in due partite precise. Quella tra il Lokomotive Lipsia (quarta divisione) e lo Schalke 04 (seconda divisione), poi nel match tra lo Stahnsdorf (quinta divisione) e il Kaiserslautern (seconda divisione). Entrambi gli incontri segnati da insulti razzisti che sarebbero stati rivolti da tifosi a un giocatore in campo.

Le vittime
Nel primo incontro all'indirizzo di Christopher Antwi-Adjei, in forza dai minatori, episodio segnalato dal giocatore al guardalinee con relativa interruzione di circa 5 minuti. Anche la seconda partita, giocata al Karl-Liebknecht-Stadion di Potsdam, nell’est della Germania, "è stata segnata da un insulto razzista rivolto a un giocatore della squadra avversaria", ha sottolineato Infantino. "Mi ripeto e continuerò a farlo: non c’è spazio per il razzismo o qualsiasi altra forma di discriminazione nel calcio. Siamo determinati a garantire che i giocatori siano rispettati e protetti, e che gli organizzatori delle competizioni così come le autorità giudiziarie prendano le misure appropriate". Intanto la Federcalcio tedesca ha dichiarazioni che la "commissione di controllo sta esaminando gli episodi e ha avviato indagini nei confronti dei rispettivi club".