Pavon fuori controllo in Brasile: sputa all'arbitro e tenta di aggredire un agente di polizia

La sfida di Copa do Brasil tra Gremio e Centro Sportivo Alagoano, valida per gli ottavi di finale, ha scatenato un vero e proprio putiferio. L’attaccante argentino Cristian Pavon ha perso completamente il controllo dopo l’annullamento di un gol che avrebbe potuto riaprire la partita, portando il Gremio ai rigori. Il momento critico è arrivato al 43' del secondo tempo, quando l'ex Boca Juniors sembrava aver segnato il gol dell'1-0, fondamentale dopo la sconfitta per 3-2 all’andata contro i rivali di Serie C. Ma l'esultanza è durata poco: l’arbitro Matheus Candançan, dopo l’intervento del VAR, ha annullato la rete per un presunto fallo di Walter Kannemann. Da quel momento, la furia della squadra di Porto Alegre è esplosa.
Nel parapiglia che ne è seguito Matías Arezo è stato espulso, ma è stato Pavón a far parlare di sé. In un momento di follia, ha tentato di sputare all’arbitro e, nel caos, ha colpito un agente di polizia presente sul campo. Questo gesto gli è costato l'arresto immediato e una convocazione presso la Corte penale speciale con l'accusa di "tentata aggressione".
Accompagnato dal vicepresidente del club e da un legale, Pavón si è presentato davanti alle autorità. Il Grêmio, furioso per quanto accaduto, ha rilasciato un duro comunicato contro l'operato arbitrale. L'episodio ha suscitato un'ondata di polemiche in Brasile e Argentina, con interrogativi sul comportamento dell'attaccante e sulla gestione dell'incontro. Ora si attendono le decisioni delle autorità competenti riguardo alle sanzioni disciplinari e penali che potrebbero colpire Pavón.
