La Roma è pronta, Fonseca vuol giocarsela con lo United. Anche grazie alla spinta dei tifosi

Da una parte le delusioni sempre più costanti del campionato, dall’altra le gioie legate al cammino europeo come unica italiana ancora in corsa. La vigilia di Manchester United-Roma, andata delle semifinali di Europa League, si è aperta col sostegno dei tifosi giallorossi alla squadra a Trigoria, prima della partenza per l’Inghilterra. Nella rifinitura era assente Calafiori, mentre Stephan El Shaarawy ha lavorato a parte e infatti non è stato convocato per la trasferta. Una trasferta a cui prenderà parte anche Mancini nonostante la squalifica.
Le parole di casa Roma - La giornata si è aperta con le parole del grande ex Henrikh Mkhitaryan, mentre nel tardo pomeriggio davanti ai microfoni si è presentato l’altro ex della sfida Chris Smalling. Al fianco del difensore inglese anche il tecnico Paulo Fonseca che ha parlato apertamente di un Manchester United favorito ma di una Roma pronta a rendere orgogliosa i propri tifosi.
Le parole di casa United - Ad aprire le danze ci aveva pensato Alex Ferguson ieri mattina. Poi in sequenza hanno parlato i tesserati: prima Paul Pogba e poi Alex Telles, prima delle conferenze stampa da Old Trafford del primo pomeriggio. Per i giocatori ha parlato Luke Shaw, ma le attenzioni principali ovviamente sono state rivolte alle parole di Ole Gunnar Solskjaer: il tecnico Red Devils ha mostrato grande rispetto per la Roma dopo qualche considerazione discutibile dei giorni scorsi, invocando addirittura una prova simile a quella del 7-1 contro i giallorossi di Totti e De Rossi.
