Akanji e la frecciata al Milan: "Avevo altre opzioni ma volevo il massimo e l'Inter lo è"

Manuel Akanji è da qualche ora un nuovo giocatore dell'Inter, che lo ha prelevato dal Manchester City con la formula del prestito oneroso (a 1 milione di euro) e obbligo di riscatto condizionato alla vittoria della Serie A, che porterebbe i nerazzurri a versare altri 15 milioni di euro nelle casse del club inglese.

Parlando dal ritiro della Nazionale svizzera, lo stesso Akanji ha avuto modo di soffermarsi sul recentissimo trasferimento all'Inter e sulla prima avventura in Serie A. Che per il polivalente difensore elvetico poteva anche voler dire approdare nell'altra sponda di Milano, quella rossonera del Milan, visto che appena pochi giorni prima di andare all'Inter era stato accostato al Diavolo.

Nel corso delle riflessioni di Akanji dal ritiro della Svizzera, a tal proposito, c'è chi ha letto un riferimento esplicito al Milan, con tanto di appunto pungente: "C’erano altre opzioni, non è stato facile per il mio procuratore. Ma avevo le idee chiare: volevo continuare a giocare ai massimi livelli europei e con l’Inter ci sono riuscito sicuramente. La mia prima maglia da calcio è stata quella di Christian Vieri, quando giocava proprio nell’Inter. Il club aveva già provato a ingaggiarmi tre anni fa. E poi il fidanzato di mia sorella è un grande tifoso dell’Inter. Quindi sì, ho già diversi legami con questa squadra".

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