Akanji: "La prima maglia di calcio era quella di Vieri. E il fidanzato di mia sorella tifa Inter"

Manuel Akanji ha parlato dal ritiro della Nazionale svizzera e raccontato le ultime frenetiche ore di mercato che lo hanno condotto all'Inter: "C’erano altre opzioni, non è stato facile per il mio procuratore - ha esordito il difensore -. Ma avevo le idee chiare: volevo continuare a giocare ai massimi livelli europei e con l’Inter ci sono riuscito sicuramente. La mia prima maglia da calcio è stata quella di Christian Vieri, quando giocava proprio nell’Inter. Il club aveva già provato a ingaggiarmi tre anni fa. E poi il fidanzato di mia sorella è un grande tifoso dell’Inter. Quindi sì, ho già diversi legami con questa squadra".
Sul suo addio al City: "Guardiola non credeva più in me? Eravamo sei difensori centrali. Ci ha detto apertamente che non sarebbe stato facile per nessuno avere il posto fisso, e così è stato. Alla fine non era una situazione ideale, ma ero consapevole della concorrenza".
All’orizzonte c’è ora la sfida contro il Kosovo: "Nelle ultime due partite contro di loro abbiamo subito il gol del pareggio nel finale. Non è certo un avversario facile: dovremo essere forti e pronti dal primo minuto. Ci si gioca tutto in due mesi, l’importante è iniziare subito bene. La cosa positiva è che partiamo con due gare in casa: l’obiettivo è chiaro, vogliamo i sei punti".
Sul suo recente minutaggio ridotto: "Mi trovavo in una situazione simile tre anni fa. Ho giocato il Mondiale per Club, ho saltato qualche partita di recente, ma non sono preoccupato".
